Ticino

Indiscrezioni e bocche cucite sulla manovra

Il Consiglio di Stato ha incontrato questa mattina i rappresentati dei partiti di Governo per illustrare, a grandi linee, le misure di rientro
©Chiara Zocchetti
Paolo Gianinazzi
16.10.2023 20:00

Di grandi novità, lo diciamo sin da subito, non ne sono emerse molte. Eppure, pare comunque di capire che attorno alla manovra finanziaria che il Consiglio di Stato presenterà a breve nel contesto del Preventivo 2024, gli umori tra i partiti – come prevedibile – sono abbastanza pessimisti. 

Questa mattina, infatti, l’Esecutivo ha incontrato i rappresentanti dei quattro partiti di Governo per illustrare loro, per sommi capi, ciò che prevede la manovra di rientro. E la parola d’ordine dei partiti è stata: «Attendiamo mercoledì – giorno in cui effettivamente il Governo presenterà il preventivo alla stampa – prima di esprimerci nel dettaglio». Già, anche perché, a quanto ci è dato capire, il Governo non è entrato nei dettagli delle misure, ma ha presentato solo a grandi linee ciò che conterrà il documento. Non a caso, tra i presenti c’è anche chi ha espresso un po’ di delusione per la mancata comunicazione (nel dettaglio) delle misure. 

Oppure c’è anche chi, come il presidente del Centro, Fiorenzo Dadò, si è limitato a esprimere «grande preoccupazione» riguardo alla manovra. Oppure ancora chi, come il presidente del PLR Alessandro Speziali o il capogruppo del PS Ivo Durisch, ha semplicemente preferito attendere mercoledì prima di esprimersi al riguardo. 

Ad ogni modo, l’incontro sembra aver confermato ancora una volta le «voci di corridoio» che a Palazzo circolano da un po’ di tempo. 

La manovra dovrebbe aggirarsi attorno ai 120-130 milioni di franchi. E il deficit a preventivo dovrebbe raggiungere i 95 milioni (non 40 come inizialmente previsto) poiché con ogni probabilità i soldi dalla Banca nazionale non arriveranno. Sul fronte delle entrate, le misure dovrebbero concernere la tassa sugli alambicchi, l’imposta di circolazione e, parrebbe (il condizionale è d’obbligo), anche la riforma della legge tributaria che si sta attualmente discutendo in sottocommissione fisco. Sul fronte delle uscite potrebbero esserci misure sul personale e sui sussidi di casse malati. Ancora una volta, però, si tratta solo di voci di corridoio. E le conferme ufficiali arriveranno solo mercoledì. 

Un dato politico rilevante l’ha comunque sollevato Dadò, spiegando che il Centro è pronto a lanciare un referendum qualora il Governo, tra queste misure, dovesse ritoccare verso l’alto l’imposta di circolazione (su cui il partito si è speso molto lo scorso anno). 

Tenendo conto che anche il PS ha già annunciato il lancio di un referendum qualora nella manovra si andassero a toccare i sussidi di casse malati, pare di capire che il Preventivo 2024 e la manovra di rientro non partiranno sotto i migliori auspici. Anzi, potrebbero partire all’insegna dei veti incrociati (partitici e popolari).