La mostra

Infinite lacrime, ma la speranza è viva

Monte Carasso, i migliori scatti fotografici del mondo ammirabili allo SpazioReale fino al 22 settembre – Entrata gratuita per le scuole
© Mohammed Salem, Reuters
Red. Bellinzona
27.08.2024 16:09

Dopo un inizio di stagione dedicato al racconto nordico del fotografo Ragnar Axelsson, SpazioReale a Monte Carasso torna ad aprirsi alla scena fotografica internazionale con la «World press photo exhibition». La prestigiosa mostra itinerante, esposta ogni anno in 120 città in tutto il mondo e visitata da 4 milioni di persone, fa ritorno nel quartiere di Bellinzona per l’unica tappa nella Svizzera italiana. Fino al 22 settembre i sotterranei dell’ex convento delle Agostiniane ospitano i 140 scatti finalisti del più autorevole concorso di fotogiornalismo al mondo, che sin dal 1955 premia le immagini che meglio hanno saputo catturare un momento di grande rilevanza giornalistica.

Che abbraccio

Quest’anno il riconoscimento relativo alla foto dell’anno è stato assegnato all’opera del fotografo palestinese Mohammed Salem intitolata «Una donna palestinese abbraccia il corpo di sua nipote»: un momento potente e triste, che riassume il senso più ampio di ciò che sta accadendo a Gaza dal 7 ottobre scorso, giorno in cui il conflitto israelo-palestinese, scoppiato ormai 75 anni fa, è tornato a inasprirsi. Mohammed Salem racconta di aver scattato la fotografia quando ha trovato Inas, sua moglie, accovacciata a terra intenta ad abbracciare la loro nipotina, all’obitorio dell’ospedale Nasser.

La malattia

Il premio quale miglior foto-storia è andato invece alla fotografa sudafricana Lee-Ann Olwage per la sua opera «Valim-babena». Al centro dell’obiettivo ci sono Paul Rakotozandriny, Nonno Paul, 91 anni, e la sua nipotina. Paul convive con la demenza senile da 11 anni, per buona parte dei quali nessuno si è accorto che lui fosse malato. I suoi dieci figli pensavano che fosse impazzito, e attribuivano i sintomi a un eccessivo consumo di alcol.

Internazionalità

Tutte le immagini ammirabili (dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 19) a Monte Carasso offrono una vibrante testimonianza degli avvenimenti, delle notizie e delle storie che sono state al centro della scena mediatica nel corso del 2023: dagli effetti devastanti degli scontri bellici che hanno infiammato la cronaca dell’ultimo anno alla lotta per i diritti delle popolazioni indigene; dalle manifestazioni sempre più eclatanti della crisi climatica alla violenza di genere.

Specchio del carattere di internazionalità intrinseco al concorso, l’esposizione stimola nei visitatori un’attenta riflessione sulla realtà contemporanea: un’occasione istruttiva e di crescita personale, che rende la mostra particolarmente interessante, oltre che per il grande pubblico, per le scuole che anche quest’anno potranno entrare gratis.