Locarno

La giostra di Winterland è ripartita

Il Servizio autorizzazioni della Polizia cantonale ha ricevuto l’attestato di sicurezza post-ispezione da parte dell'organismo accreditato francese e ha dato il via libera alla riaccensione
© Winterland

Tutto è bene quel che finisce bene. Il carosello di Winterland può ripartire. La sua (ri)accensione è prevista proprio nel momento in cui stiamo scrivendo queste righe. La giostra con i cavalli di Piazza Grande torna pertanto ad accogliere grandi e bambini, con tutto il fascino della tradizione natalizia.

Mischa Lämmler, ideatore della manifestazione natalizia, spiega al Corriere del Ticino (in collegamento da San Bernardino, al lavoro sugli ultimi ritocchi al «pop up» di Winterland Locarno nella località grigionese, il quale aprirà questa sera alle 18) che nella giornata di ieri l'ispettore di un ente accreditato francese ha preso un aereo e ha raggiunto Locarno. «Ha verificato la conformità dell'installazione e completato la documentazione mancante».

Il documento – l’attestato di sicurezza conforme alle disposizioni legali svizzere – è stato trasmesso al Servizio autorizzazioni della Polizia cantonale. Il quale, ci conferma, ha dato il via libera: l'autorizzazione è stata rilasciata e la giostra può quindi ripartire subito.

«Siamo contenti, perché non volevamo una macchia sull'evento di Natale», commenta Lämmler. «Cerchiamo sempre di fare tutto con la massima precisione e nel rispetto delle norme di sicurezza. Non era bello ricevere critiche, soprattutto dai genitori dei bambini infelici di non poter usare il carosello. Ora sarà di nuovo possibile e questo ci permetterà di passare delle belle feste con tanta gente a Locarno, che troverà il nostro carosello aperto». L'ideatore precisa infine che «la sicurezza non è mai stata messa in dubbio. Abbiamo commesso un errore burocratico perché mancava questa certificazione, ma siamo riusciti a ottenerla in tempi brevi. Abbiamo imparato qualcosa di nuovo e sicuramente non ci capiterà più una situazione del genere».

Il carosello era stato spento venerdì 13 dicembre. Era infatti stato messo in funzione senza avere richiesto l’autorizzazione cantonale necessaria ai sensi della Legge sul commercio ambulante (LCAmb). Autorizzazione poi respinta poiché le condizioni non erano adempiute, ovvero difettava l’attestato di sicurezza relativo alla giostra. In base alla LCAmb, infatti, il «baracconista» deve presentare una domanda d’autorizzazione all’Autorità cantonale competente corredata di tutta la documentazione necessaria, segnatamente la prova di avere stipulato un’assicurazione di responsabilità civile sufficiente e la prova della sicurezza dell’impianto (attestato di sicurezza). L’impianto deve essere stato verificato prima della messa in funzione da un organismo di ispezione accreditato/riconosciuto. Gli organismi d’ispezione accreditati o riconosciuti dalla SECO (la Segreteria di Stato dell'economia, che svolge un ruolo di alta sorveglianza assistendo i Cantoni, competenti per l’esecuzione della normativa in materia) per rilasciare attestati di sicurezza sono cinque: tre in Germania e due in Francia. «Nel momento in cui viene prodotto l’attestato di sicurezza conforme alle disposizioni legali svizzere, l’autorizzazione può essere rilasciata», aveva spiegato la Polizia cantonale. E così è stato.
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