«La ricerca di convergenze è indispensabile»
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Il gruppo liberale radicale in Gran Consiglio ha una nuova guida. Matteo Quadranti, classe 1966 e in Parlamento dal 2011, è infatti stato eletto questa sera dai suoi colleghi, che l’hanno scelto quale successore dell’uscente Alessandra Gianella che (pur restando come deputata in Parlamento) ha lasciato la carica di capogruppo per motivi professionali.
Proprio quest’ultima, durante lo scorso comitato cantonale del partito, nel suo discorso aveva parlato della crescente difficoltà nel trovare convergenze con gli altri partiti, definendo questo lavoro come «estenuante». E non a caso, anche Quadranti – contattato dal Corriere del Ticino poco dopo la nomina – ha messo l’accento anche sulla necessità di trovare intese con le altre forze politiche. «È indispensabile. Se non ci sono i numeri in Parlamento si possono fare tutte le dichiarazioni che si vogliono, ogni partito può fare i suoi proclami, ma poi il Paese non avanza». E quindi, «anche se forse non su tutto, ma perlomeno su tre o quattro temi sarà importante evitare di andare ognuno per la sua strada inseguendo esclusivamente fini elettorali». Anche se, aggiunge Quadranti, «sono consapevole che tra due anni ci sono già le elezioni...». Insomma, il tempo stringe prima che la campagna elettorale prenda il sopravvento.
Ma quali saranno, in questo contesto, le priorità su cui il nuovo capogruppo intende puntare per la seconda metà della legislatura? Ancora Quadranti: «Occorrerà sicuramente mettere l’accento sul rigore finanziario, restando coerenti su questo punto. Ma penso anche a diversi temi legati alla sanità, senza dimenticare la Giustizia. E, infine, un accento particolare andrà messo sull’innovazione quale motore del rilancio». Ma, appunto, rimarca di nuovo Quadranti, «tutto ciò sarà possibile solo trovando convergenze con gli altri partiti».
Una partenza verso Berna
Mentre un deputato d’esperienza come Quadranti è appena diventato capogruppo, un altro deputato di lungo corso, nonché già presidente del partito, Bixio Caprara, ha comunicato oggi che lascerà il Gran Consiglio a partire dal 28 febbraio. E questo perché proprio oggi è stata resa ufficiale la sua nomina, dal prossimo 1. marzo, quale direttore supplente dell’Ufficio federale dello sport, per scelta della consigliera federale Viola Amherd. Al suo posto in Gran Consiglio tornerà il già deputato Marco Bertoli.