La tribuna per il Paradiso, gli spogliatoi per il Ceresio

Due campi da calcio del Luganese si apprestano a rifarsi il look. Il primo è quello del FC Paradiso, compagine che sta marciando a spron battuto nel campionato di Prima Lega Promotion e a cui verrà rifatto il manto sintetico. Ma la novità principale, nonostante si parli di un credito di 600 mila franchi che il Municipio intende concedere come contributo di investimento, è un’altra. Nel messaggio recentemente approvato dall’Esecutivo si legge infatti che «si potrà dare avvio a breve al cantiere per la realizzazione di una tribuna coperta, un esercizio pubblico, nuovi servizi igienici e locali di servizio». Già, proprio quella tribuna fortemente voluta dalla società ma che doveva giocoforza passare dall’approvazione di una domanda di costruzione da parte di un altro Esecutivo: il terreno dove sorge il campo da calcio è di proprietà del Comune di Paradiso, ma si trova in territorio di Collina d’Oro. A marzo si era arrivati a uno «scontro politico»: il Piano regolatore specifica che su quel terreno possono essere realizzate solo opere pubbliche di piccola entità e si temeva che la nuova tribuna fosse tutto fuorché piccola. Alla fine, come ci conferma il sindaco di Collina d’Oro Andrea Bernardazzi, la licenza edilizia è stata concessa circa un mese fa.
Il terreno è perfetto, ma...
Spostiamoci ora di qualche chilometro, nel quartiere luganese di Barbengo. Il Municipio di Lugano ha chiesto al Consiglio comunale un credito di 585 mila franchi per la costruzione di nuovi spogliatoi prefabbricati al campo da calcio del FC Ceresio, di proprietà della Città, in sostituzione di quelli esistenti. Questi nuovi spogliatoi – spiega l’Esecutivo in una nota stampa – sono stati progettati nel corso dell’anno, a seguito dello stanziamento di un credito di progettazione di competenza municipale di 40 mila franchi.
Se il terreno da gioco «è in ottimo stato e a norma per poter disputare le partite dei settori giovanili e della prima squadra del FC Ceresio» – tanto che viene utilizzato anche per allenamenti delle squadre di Super League ed è stato in passato teatro di amichevoli del FC Lugano e della nazionale Under 21 –, lo stesso non lo si può dire delle strutture di appoggio. Queste ultime «sono obsolete, in particolare i vecchi prefabbricati adibiti a spogliatoi, magazzini, locale arbitri e buvette». I nuovi spogliatoi saranno collocati nella stessa posizione delle strutture esistenti.
Più in dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di: due spogliatoi da 23 metri quadrati ciascuno con i locali docce e wc per le squadre; uno spogliatoio per l’arbitro da sette metri quadrati con doccia e wc; servizi igienici (uomini, donne e persone con disabilità) per accompagnatori o pubblico; un magazzino per materiali da 19,5 metri quadrati, un locale sociale da 32,5 metri quadrati con funzione di spazio d’incontro e un locale tecnico.
Costi contenuti
Ma perché puntare (ancora) sui prefabbricati? La decisione di continuare a utilizzare questo tipo di strutture, spiega la Città, «consente di abbreviare i tempi di realizzazione e contenere i costi». Per quanto concerne la situazione pianificatoria, i fondi si trovano in zona AP-EP (attrezzature ed edifici pubblici) e sono destinati a «terreno per svago e attività sportive e campo di calcio», ed «è ammessa unicamente la realizzazione di costruzioni di piccole dimensioni di supporto all’attività prevista». La procedura della domanda di costruzione è nel frattempo stata attivata. «Sulla base del Regolamento per la destinazione del Fondo Sport-Toto ci sono i presupposti per ottenere sussidi fino al 30% per investimenti fino a 500 mila franchi, e per una percentuale da definire per la parte di investimento superiore a questa somma. In assenza di imprevisti e in base alle tempistiche di approvazione del credito di costruzione da parte del Consiglio comunale, può essere possibile programmare il cantiere durante la pausa estiva degli allenamenti nel 2024».
La palla, ora, è nel campo del Consiglio comunale.