Politica

Lanciata la campagna elettorale a Lema

Ad aprile si voterà nel nuovo Comune nato dall’unione fra Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio, e ora sono noti i primi candidati - Gli elettori saranno probabilmente chiamati a scegliere fra quattro liste
Una veduta di Novaggio. © CdT / Gabriele Putzu
Federico Storni
08.01.2025 23:00

La nascita di qualcosa è un momento intrinsecamente interessante. C’è un prima e un dopo, un aumento dell’entropia. Qualche incertezza in più, qualcosa da costruire, esiti più ignoti del solito. Non fa eccezione la nascita di un Ente pubblico: il nuovo Comune di Lema che aggregerà Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio e che il prossimo 6 aprile eleggerà i suoi organi esecutivi e legislativi. Se ne parliamo ora, a tre mesi dal giorno «x», è perché dopo mesi di lavori dietro le quinte da parte delle forze politiche, vi è stato il primo atto pubblico forte di questa campagna elettorale: la presentazione delle prime candidature, con pure - fatto raro - qualche settimana d’anticipo rispetto alla prima scadenza ufficiale del 27 gennaio. A scendere in campo è stata la lista civica «Intesa per Lema», che schiera sette papabili municipali e 21 papabili consiglieri comunali. È dunque una lista completa, altro fatto piuttosto raro. A concorrere per un posto nell’Esecutivo sono in particolare Erika Waitoller Lepori (membro della Commissione aggregativa per Astano), Michele Amadò (ex presidente della Commissione di quartiere di Viganello), Giusva Pagani (municipale a Curio), Luca Tamburini (consigliere comunale a Curio), Fabia Orlando (vicesindaca di Miglieglia), Paolo Romani (ex sindaco di Novaggio) e Fabio Zanella (vicesindaco di Novaggio).

Con un certo anticipo

«Avevamo già concluso e raccolto le firme, quindi abbiamo deciso di depositare subito e toglierci di mezzo la parte amministrativa - spiega da noi raggiunto Romani, che della lista è anche coordinatore. - Abbiamo optato per una lista civica sia perché sarà una Legislatura di soli tre anni in cui l’appartenenza politica andrà in secondo piano, sia perché ci aspettiamo sia una lista di verdi e socialisti, sia una di Lega-UDC e quindi abbiamo voluto raggruppare chi si trovava fra queste due aree». Che Lega e UDC presenteranno una lista unica l’aveva peraltro annunciato il gruppo stesso negli ultimi giorni di dicembre, affermando di ambire ad almeno un posto in Municipio, proponendo un’attenzione particolare su finanze, bisogni dei cittadini e territorio. Sta poi provando a presentare la proprie candidature una seconda lista civica, dedicata ai candidati più giovani e senza legarsi quindi, ci spiega Alisia Papa (una delle proponenti), «a un orientamento politico specifico e in modo che chiunque possa sentirsi libero di partecipare senza pregiudizi o timori legati a scelte politiche tradizionali». Quanto ai temi più cari a «Intesa per Lema», essi sono l’identità del nuovo Comune, attrattività e servizi, visione partecipativa e definizione delle priorità. Da notare che la lista civica ha optato per darsi dei circondari, uno per ciascuno dei futuri quartieri di Lema, di modo da «garantire una rappresentanza ottimale di tutto il territorio».

Darsi delle priorità

I primi anni di un nuovo Comune, lo si è visto di recente anche con Tresa e Val Mara, saranno prevalentemente dedicati a farlo funzionare al meglio, e in questo senso esiste già una mappa concettuale disegnata dalla Commissione aggregativa - di cui facevano parte membri di ogni Comune coinvolto - alcuni anni fa in vista anche del voto consuntivo che ha poi sancito di fatto la nascita di Lema. Mappa che alcune priorità le indica già, soprattutto dal punto di vista progettuale. In questo senso sono stati infatti individuati degli investimenti giudicati strategici per circa 10 milioni di franchi nelle prime due legislature; investimenti a cui i singoli Comuni hanno già cominciato a lavorare negli ultimi mesi. Di uno abbiamo riferito proprio nell’edizione di martedì: lo stanziamento da parte del Consiglio comunale di Bedigliora di 2,6 milioni di franchi per costruire un autosilo all’entrata est del nucleo che potrebbe permettere di portare la auto fuori dal nucleo. Sempre a Bedigliora è poi prevista la riqualificazione di piazza san Rocco (1,1 milioni), mentre Novaggio ha lasciato in dono i finanziamenti necessari a riqualificare piazza Ferrer (320.000 franchi). Curio, da parte sua, ha sbrigato le necessarie operazioni pianificatorie per realizzare un ecocentro che serva tutto Lema all’ex cava Terrani: starà poi al nuovo Comune approvare o meno lo stanziamento dei fondi necessari per costruirlo effettivamente (si stima serviranno 1,7 milioni di franchi). Miglieglia non è invece stata confrontata con investimenti ingenti, né Astano, almeno fino all’ultima seduta di dicembre dell’Assemblea comunale, che ha «dovuto» stanziare mezzo milione per interventi stradali su via ar Laghétt a causa di importanti fenomeni erosivi.

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