Il caso

Lo sport costa, ma risparmiare è difficile

Bellinzona: per il 2023 il Municipio chiede un contributo di poco più di 4 milioni per l'ente autonomo – La crisi energetica non preoccupa troppo, ma non si escludono limitazioni o chiusure di infrastrutture – Mentre per quanto concerne Carasc il servizio di bus navetta è in netto calo (-40%)
Alan Del Don
01.11.2022 12:00

«Bellinzona Sport sente la responsabilità di mettere in atto un piano di risparmio dei costi e un incremento dei ricavi». Il Municipio cittadino propone al Legislativo di versare per il 2023 un contributo globale di poco più di 4 milioni per l’ente autonomo. Un importo superiore di 202 mila franchi rispetto al preventivo di quest’anno. I margini di manovra per risparmiare, tuttavia, sono limitatissimi: le uscite per il personale, l’energia e la manutenzione corrispondono al 90% del totale; idem per quanto riguarda le eventuali entrate, con poche possibilità di aumentarle. «Il progetto in corso di sviluppo strategico della Bellinzona sportiva (atteso per metà 2023) permetterà di capire quanto importante sarà questo margine nei prossimi anni», puntualizza l’Esecutivo della capitale.

Un anno “normale”, ma incerto

Il consesso guidato dal sindaco Mario Branda si dice altresì soddisfatto del fatto che il 2022 è stato finalmente «normale» dopo due anni difficili caratterizzati dalla pandemia: «Le prime proiezioni di bilancio sembrano favorevoli con un risultato di metà anno migliore del preventivo 2022. L’incertezza sul fronte ‘crisi energetica’ potrebbe implicare nel corso dell’autunno limitazioni o addirittura chiusure di alcune infrastrutture sportive (in particolare pista di ghiaccio, piscina coperta, campi da tennis coperti) con un chiaro disagio per gli utenti e le società sportive. Questa ipotesi – non da escludere ma al momento molto ipotetica – non avrebbe delle ripercussioni negative sui conti in quanto i costi di gestione risparmiati sarebbero ben superiori ai potenziali ricavi dovuti alla locazione e alle entrate delle infrastrutture».

I costi energetici, allo stato attuale, sembrano quindi non preoccupare troppo l’ente autonomo. Sono invece aumentati (di 100.000-130.000, coperti dal pagamento del canone di locazione) quelli riguardanti la manutenzione dei campi da calcio e ciò alla luce della promozione dell’ACB in Challenge League.

Novità per la teleferica

 «Il Municipio ritiene che il contributo previsto sia adeguato e che permetta a Bellinzona Sport di svolgere al meglio il proprio mandato garantendo un equilibrio finanziario sul medio periodo», conclude l’Esecutivo. La palla passa ora al Consiglio comunale. Legislativo che dovrà esprimersi pure in merito all’importo destinato ad un altro ente autonomo, ossia Carasc, al quale nel 2023 andranno 390.000 franchi, la stessa somma di quest’anno. Da notare che, finora, per quanto riguarda il 2022, si registra una flessione dell’utenza del servizio di bus navetta (-40%) a fronte di una conferma dei fruitori della teleferica.

A questo proposito si segnala che con l’anno nuovo «verrà implementato un nuovo sistema di prenotazione: questo nuovo programma avrà il pregio di gestire anche le riservazioni in discesa, difatti la riservazione della risalita sarà possibile unicamente indicando anche l’orario della discesa». Per quanto riguarda la navetta, infine, si «sta valutando di contenere alcuni costi, garantendo unicamente un servizio durante i fine settimana, o tralasciando alcuni giorni, ad esempio lunedì, martedì e mercoledì nei periodi di minor affluenza».

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