Luce verde allo svincolo di Sigirino
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Con 57 voti favorevoli, 24 contrari e 3 astenuti il Gran Consiglio ha dato luce verde alla realizzazione di un nuovo svincolo autostradale a Sigirino, in sostituzione delle uscite attuali dedicate al cantiere AlpTransit. L'opera costerà oltre trentina di milioni di franchi e sarà finanziata per un quinto da USTRA. Promette di fluidificare il traffico in tutto il Luganese, in particolare fra Rivera e Taverne, ma anche a Manno, sgravando lo svincolo di Lugano nord e quindi diminuendo le attuali colonne che spingono diversi automobilisti a "rifugiarsi" sulla cantonale nelle ore di punta.
Contrari all'opera, per motivi di costi in un periodo di contenimento della spesa pubblica e di opportunità ("più strade portano più traffico") socialisti e verdi (ma non i Verdi Liberali, che la ritengono "un buon compromesso"), mentre gli interventi più vivaci sono venuti dai deputati che potranno usufruire frequentemente dell'opera una volta completata: "Dietro c'è l'interesse di un'intera comunità che non può più vivere in questo modo", ha detto ad esempio Roberta Passardi (PLR, anche municipale a Torricella-Taverne). Si è invece astenuto il collega e sindaco di Origlio Alessandro Cedraschi: "Capisco l'importanza strategica dell'opera, ma USTRA ci ha informato che nel mio Comune il traffico parassitario aumenterà notevolmente, anche del 30-40%".
All'opera si pensa ormai da oltre un decennio ed essa è sempre stata fortemente sostenuto dai Comuni della valle del Vedeggio. Realizzarla costerà quasi 33 milioni di franchi. Della cosa si occuperà USTRA, che finanzierà lo svincolo in misura del 20%. Il restante 80% - 26 milioni e rotti - è il credito votato oggi dal Gran Consiglio. L'opera comprende anche la realizzazione di un percorso ciclopedonale.