Primo agosto

Lugano riavrà il suo spettacolo pirotecnico

Concessa la deroga al divieto di accendere fuochi all’aperto – Tiziano Galeazzi terrà il discorso ufficiale
©Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
21.07.2022 19:17

Sono due anni che a Lugano mancano i fuochi d’artificio, se non consideriamo quelli sparati lo scorso dicembre dagli autogestiti durante la rioccupazione temporanea dell’ex Macello. Erano anche belli, ma qui parliamo della festa nazionale, il cui programma tornerà ad essere quello degli anni prima della pandemia, senza restrizioni. Ci saranno quindi il corteo la mattina, con la posa della corona in piazza Indipendenza, e la festa di sera con lo spettacolo pirotecnico. Per poterlo organizzare è servita una deroga al divieto generale di accendere fuochi all’aperto, reso necessario dalla siccità, e il Municipio l’ha concessa, come ci conferma il vicesindaco Roberto Badaracco. L’ultimo passo formale è inoltrare una notifica alla sezione forestale del Cantone. «La nostra grande fortuna – osserva Badaracco – è poter sparare i fuochi sul golfo, che è molto ampio e garantisce una distanza di sicurezza. Non voglio dire che il pericolo sia nullo, ma quasi. Non potremmo farli solo in caso di temporale prolungato o di forte vento, perché la zattera sul Ceresio si muoverebbe troppo. Se così fosse, comunque, lo spettacolo verrebbe rimandato al giorno successivo». Il municipale Tiziano Galeazzi – che fra l’altro avrà l’onore di tenere il discorso ufficiale del primo agosto, concesso di regola a tutti i nuovi municipali di Lugano – aveva proposto di realizzare uno spettacolo luminoso con i droni, anche per venire incontro a chi, a parte il rischio d’incendi, ritiene i fuochi inquinanti e spaventosi per gli animali. Badaracco è aperto: «Potrebbe essere un’opzione per i prossimi anni». Quest’anno saranno ancora protagonisti i classici fuochi. «Dopo due anni di pausa – conclude il vicesindaco – la gente ha tanta voglia di rivederli».

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