Elezioni

Mario Branda si ricandida

Il sindaco di Bellinzona, in carica dal 2012, ha dato la disponibilità al PS a ripresentarsi alle Comunali del prossimo aprile - La legislatura alle porte sarà quella del consolidamento della Città aggregata
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
11.09.2023 20:03

Era oramai un segreto di Pulcinella, e adesso c’è anche la conferma: il sindaco di Bellinzona Mario Branda si ricandida. Stasera si è trovato con i vertici sezionali del Partito socialista, dando la sua disponibilità a ripresentarsi per un ulteriore mandato.

Quelle parole da leader

Che il timoniere, ex procuratore pubblico, non volesse gettare la spugna lo si era già capito lo scorso 30 maggio (cfr. l’anticipazione del CdT del giorno seguente), quando di fronte alla plenaria «rossa» svoltasi a Giubiasco aveva tenuto un discorso da leader. Disse testuali parole: «Alle elezioni (del 14 aprile 2024; n.d.r.) dobbiamo vincere. E per farlo dobbiamo riuscire a parlare a tutti i bellinzonesi, convincendo anche chi non è ideologicamente schierato con noi. Siamo importanti per la Città». Ma, già prima, era chiaro quanto ci tenesse a mantenere il timone della Turrita. Aveva infatti declinato l’invito a scendere in lizza sia per le Cantonali dello scorso aprile sia per le imminenti Federali.

Un menu ricco

«Vorrei vedere concretizzati i grandi progetti». Questa frase, contenuta nell’intervista che ci concesse il 12 luglio 2022 per i due lustri sulla poltrona più ambita a Palazzo Civico, riassume perfettamente quel fuoco sacro per la res publica che tuttora brucia dentro Mario Branda. Certo, perché dopo la fase di assestamento seguita all’aggregazione finalmente si iniziano a vedere i primi frutti della nascita della nuova Bellinzona. Nella fattispecie il prossimo quadriennio sarà contraddistinto da diverse ed importanti tessere di un mosaico che sta diventando viepiù interessante e stimolante.

I cantieri sul tavolo

L’elenco che segue non è nemmeno esaustivo: l’inaugurazione delle nuove Officine FFS a Castione nel 2026; la realizzazione del moderno quartiere che si svilupperà a tappe, proprio, al posto del pluricentenario stabilimento industriale; il rafforzamento e consolidamento del polo biomedico con, tra l’altro, la costruzione della sede dello IOR accanto all’attuale dell’IRB, in via Chiesa; l’edificazione dell’ospedale regionale alla Saleggina; la valorizzazione della Fortezza; e l’attenzione riposta nel territorio in senso lato (pensiamo ad esempio al Parco fluviale e alla rivitalizzazione del fiume Ticino). Il menu della legislatura 2024-2028, insomma, sarà ricco. Ricchissimo. E Mario Branda sarà sempre lo chef di un Municipio che vede anche gli altri sei colleghi ricandidarsi. O, meglio: per quanto riguarda il vice Simone Gianini bisogna aspettare il 22 ottobre. Qualora venisse eletto in Consiglio nazionale potrebbe scegliere la capitale federale invece di quella ticinese, non ricandidandosi.

Il cuore per la capitale

Ci ha riflettuto tutta l’estate, anche se in cuor suo, come detto, aveva già deciso. Mario Branda vuole veder crescere la nuova Bellinzona che ha appena compiuto sei anni. Troppi i dossier sul tavolo che assicureranno lo sviluppo socioeconomico della capitale nei prossimi 10-20 anni. Tanta, ancora, la voglia di impegnarsi per il bene della Città da parte di colui che ne è stato uno dei «padri» nel 2017 assieme agli allora colleghi di Giubiasco (Andrea Bersani), Sementina (Riccardo Calastri) e Monte Carasso (Ivan Guidotti). Al treno della fusione si sono poi aggiunti altri nove vagoni. Il viaggio di «Brandaleone» prosegue.

La scheda

Nato il 15 febbraio 1960, sposato con Franca, Mario Branda è stato delegato del Comitato internazionale della Croce Rossa in Pakistan e in Libano, poi capo dell’Ufficio di vigilanza sulle tutele e quindi procuratore pubblico. Avvocato di professione, dal 2011 è titolare di uno studio legale in città, in via Teatro. Lo stesso anno si era candidato al Consiglio di Stato arrivando secondo dietro Manuele Bertoli. Sindaco di Bellinzona dal 2012 quando pose fine all’esperienza a Palazzo Civico di Brenno Martignoni (prima con il PLR e poi con Il Noce), è stato riconfermato sia nel 2017 sia nel 2021. Dapprima al primo e poi al secondo turno, sfidato da Simone Gianini (PLR), il quale da due anni e mezzo è vicesindaco.

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