Sviluppi

Muzzano contro la Birolini: il Comune non esclude il penale

Il Municipio chiede 30.000 franchi per poter stare in lite con la ditta e scacciarla, forte della recente sentenza del Tribunale federale che dà ragione all'Ente pubblico
Attività contraria al Piano regolatore. ©CdT/Chiara Zocchetti
Federico Storni
23.05.2023 06:00

È pronto a spendere, il Municipio di Muzzano, al fine di ripristinare la legalità nel deposito e lavorazione di materiale della Birolini SA: «La sentenza del Tribunale federale dell’11 aprile scorso ha di fatto reso definitiva ed inappellabile la decisione emanata dal Municipio sul divieto d’uso dell’area, che diventa dunque fin da subito attuabile - si legge in un recente messaggio municipale. - Ciononostante, fino ad ora, la Birolini SA nulla ha intrapreso al riguardo. Pertanto, il Municipio intende ora avviare ogni possibile azione volta al ripristino della legalità sui fondi in questione, sia nei confronti della ditta Birolini SA che dei proprietari dei fondi. Trattandosi di una procedura particolarmente complessa, occorrerà fare capo a pareri legali e di specialisti in quanto, in caso di reiterata inosservanza di tale decisione da parte della Birolini SA, sarà necessario procedere su più fronti, amministrativo e probabilmente penale».

Vicenda ventennale

Per procedere, date le cifre in ballo, il Municipio ha bisogno dell’approvazione del Consiglio comunale - convocato per il 20 giugno: l’intenzione è quella di stare in lite con la società e con i proprietari dei terreni su cui compie le sue attività illegali dal punto di vista pianificatorio (una fondazione e il Cantone), al fine di «ristabilire la legalità», mettendo fine a una vicenda che si trascina da oltre un ventennio (da parte sua Giancarlo Birolini, il titolare della ditta, lo scorso 5 maggio ci aveva riferito che «sentiremo parlare ancora a lungo di questa storia: sono abbastanza tenace»).

Per, ora stima il Municipio, occorrerà spendere circa 30.000 franchi per pareri legali e specialistici: «Ma se il Municipio dovrà sostituirsi al perturbatore, occorrerà procedere a conferire incarico a ditte specializzate per rimuovere le opere abusive, tramite un apposito Messaggio municipale». Insomma, già ora il Comune mette in conto che liberarsi della Birolini non avverrà gratis.

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