Il fatto

Nuovi orizzonti alla Base aerea di Locarno

Passaggio di consegne, oggi a Dübendorf, tra l’uscente Martin Hösli e il nuovo comandante Rossano Rodoni – Il biaschese guiderà la struttura, unica a livello nazionale e nella quale si formano piloti, «all’insegna della continuità»
Da sinistra Rodoni con gli ex comandanti Ponti, Salzborn e Hösli
Bruno Pellandini
18.12.2024 11:30

Cambio ai vertici all’insegna della continuità alla Base aerea di Locarno. Nel corso di una cerimonia che si terrà oggi al comando delle Forze aeree svizzere a Dübendorf, si ufficializzerà il passaggio delle consegne tra il comandante uscente, colonnello Martin Hösli e il nuovo, colonnello Rossano Rodoni. Abbiamo incontrato gli alti ufficiali alla Base di Locarno lunedì dove si è svolto un evento con il personale e alcuni ospiti tra cui gli ex comandanti Reto Salzborn e Tiziano Ponti. La realtà locarnese occupa un centinaio di persone tra piloti, tecnici, meccanici e impiegati amministrativi; a ciò si aggiungono 18.000 pernottamenti annui. Un’azienda, quindi, con un indotto notevole per l’economia regionale e cantonale.

Il disastro in alta Vallemaggia

Martin Hösli, cresciuto nel Locarnese, dirige la Base da otto anni: è stato pilota di milizia e professionista (ha volato con Pilatus P3, PC-6 e PC-7, fino ai jet Venom e Mirage) con una parentesi come pilota di linea alla Swissair e Swiss. Nel 2006 è tornato a Locarno alla scuola piloti per poi assumere il comando nel 2016. «Un periodo intenso e gratificante - ha detto al Corriere del Ticino - la Base aerea ticinese ha confermato la sua importanza a livello nazionale come unico centro per la formazione dei piloti delle Forze aeree». «In questi ultimi anni - ha aggiunto Hösli - oltre alla crescita qualitativa e infrastrutturale si è anche delineata la necessità di un cambiamento di mentalità legato alla riforma FA+26. L’Esercito, con le Forze aeree, è sempre pronto ad aiutare chi è in difficoltà (come nella tragica alluvione in alta Vallemaggia ndr) ma non bisogna dimenticare il suo ruolo, definito dalla Costituzione, per prevenire la guerra e contribuire a preservare la pace, difendere il Paese e proteggere la popolazione». In quest’ottica, per l’elevata qualità della formazione, l’attività della Base è molto apprezzata a livello nazionale e gode di un ottimo sostegno politico cantonale. «Lascio il comando in ottime mani», ha concluso Höesli il quale continuerà l’attività a tempo parziale come istruttore di volo.

Rossano Rodoni, classe 1966, biaschese, elettromeccanico di formazione e perito aziendale, gioca in casa: è infatti da 31 anni il braccio destro dei comandanti succedutisi alla guida della Base. «Ho deciso di mettermi a disposizione come comandante ad interim con grande entusiasmo e determinazione: con la collaborazione di tutto il personale mi sono posto l’obiettivo di garantire la continuità e la stabilità della nostra Base aerea in vista della futura riorganizzazione».

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