Il caso

«O si interviene ora oppure la spesa aumenterà»

Bellinzona, il Municipio ha scritto al Legislativo in vista della votazione di domani sui 27 milioni per il restyling delle Elementari Nord – Il deficit di manutenzione complessivo da 73 milioni potrebbe passare a 118 nel 2033
Le scuole Nord. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
28.11.2023 18:00

Edilizia scolastica a Bellinzona: deficit di manutenzione di 73 milioni destinato a crescere fino a 118 milioni entro dieci anni qualora non si intervenisse subito, come ad esempio si intende fare per l’istituto Nord (il Legislativo si esprimerà domani sera sul credito di quasi 27 milioni). Il Municipio ha informato i consiglieri comunali dei contenuti del pre-rapporto elaborato dallo studio di ingegneria Basler & Hofmann di Zurigo. Un documento che, nella sua forma finale, verrà consegnato l’8 dicembre. Quindici sedi sono ritenute in pessimo o cattivo stato.

Le opere in prospettiva

Il patrimonio immobiliare scolastico è pari a circa 280 milioni. Oltre alle scuole Nord a breve-medio termine sono in programma la realizzazione delle nuove Elementari di Sementina (13,6 milioni) e la sistemazione delle scuole di Monte Carasso (1,9 milioni), mentre in precedenza era stato votato il credito di oltre 4 milioni per sistemare l’asilo del Palasio di Giubiasco distrutto dal maltempo. Nella missiva trasmessa al Legislativo il consesso guidato dal sindaco Mario Branda precisa che in prospettiva saranno indispensabili delle nuove scuole alla luce dell’aumento demografico.

L'extrascolastico sotto la lente

L’Esecutivo si china anche sull’extrascolastico. Partendo dalle scuole Nord e dal centro che si vuole realizzare che, a detta del Municipio, va inserito al quarto piano come previsto dagli specialisti e non nel seminterrato come ipotizzato nelle discussioni commissionali. Si tratta di un’esigenza «concreta ed urgente» nell’ambito della conciliabilità lavoro-famiglia. Pollice verso, pure, all’eventuale edificazione di un anfiteatro esterno; ciò che non farebbe altro, rileva l’Esecutivo, che aumentare i costi e ritardare il progetto. «La Città, con i suoi allievi ed i suoi insegnanti, non può prescindere dalle scuole Nord adeguatamente sistemate ed ammodernate», chiosa il consesso della Turrita.

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