Oltre al Sun Village c'è di più: ecco la Coop
«Grazie alla fortunata concomitanza Coop, i promotori del Sun Village (che vogliono migliorare l’offerta commerciale suggerita dai potenziali investitori) e il Comune possono sviluppare congiuntamente un progetto che potrà soddisfare le rispettive aspettative. Visto inoltre che il futuro prezzo del diritto di superficie (che sarà definito dal Consiglio comunale in una tornata successiva) non è elemento preponderante, al Comune non vi può neppure derivare alcun danno». Ora non ci sono proprio più dubbi: lunedì 10 luglio sarà una data di quelle che in Valle di Blenio difficilmente dimenticheranno. Detto della variante pianificatoria per la destagionalizzazione da 10 milioni di Campo Blenio (si veda il CdT del 27 giugno), contemporaneamente ad Acquarossa il Legislativo sarà chiamato ad esprimersi sulla creazione di un centro commerciale-residenziale nel comparto ex Lazzaretti militari, di proprietà dell’ente pubblico da quasi un ventennio, vis-à-vis l’ospedale lungo la strada cantonale all’entrata sud del paese.
Addio alla filiale di Dongio
L’obiettivo è quello di cogliere i classici due piccioni con una fava. Ci spieghiamo meglio. Da una parte c’è la Coop che vuole realizzare un negozio moderno al posto della filiale di Dongio che «non risponde più alle loro esigenze ed è a rischio di chiusura», scrive il Municipio di Acquarossa nel messaggio al vaglio del plenum. Dall’altra c’è il progetto da 60 milioni di franchi per l’edificazione del complesso turistico Sun Village. I promotori da alcuni mesi «stanno affinando gli accordi con un fondo immobiliare svizzero interessato ad investire nel villaggio turistico. Tra gli aspetti suggeriti per migliorare le offerte nel territorio circostante vi è la creazione di un centro commerciale e di appartamenti per i futuri impiegati della struttura».
Le esigenze del Comune
Il progetto portato avanti dalla Sun Village Projects SA prevede la costruzione di un albergo da 69 camere con centro benessere e una piscina coperta aperta anche al pubblico, oltre ad un numero di appartamenti da definire, ma comunque tra 100 e 150, sulla base del taglio che gli stessi avranno secondo le esigenze degli acquirenti. Il cantiere dovrebbe aprire entro la fine dell’anno. Un centinaio i posti di lavoro, mentre la struttura al completo potrebbe ospitare fino a 500 persone. Alla luce dell’interesse di entrambe le parti a collaborare e di considerare le esigenze del Comune, il Municipio ha incontrato i rappresentanti di Coop e della SA: un gioco da ragazzi trovare l’intesa.
Spazio ora alle trattative
Al Legislativo si chiede adesso di autorizzare la trattativa diretta attraverso la quale «si potranno avviare le varie procedure edilizie, in particolare il Piano di quartiere fino all’ottenimento della licenza edilizia». Con in mano il permesso di costruzione si potranno affinare i negoziati «per la concessione del diritto di superficie che sarà oggetto» di un’altra decisione del plenum. Da notare che il Comune ha chiesto che nel comparto siano messi a disposizione dei posteggi per i frequentatori del Cinema Teatro Blenio e che venga realizzato un ecocentro.
