Rinascere, anche senza neve
Il progetto c’è. Ma per concretizzarlo servono le basi legali e la verifica della fattibilità in termini pianificatori. Sarà una data importante, quella di lunedì 10 luglio, per Campo Blenio e, in generale, per tutta la Valle del Sole. Il Consiglio comunale di Blenio sarà chiamato ad esprimersi sulla variante di Piano regolatore relativa alla destagionalizzazione dell’offerta turistica della nota località. A fungere da base è il rapporto di pianificazione elaborato dalla Planidea SA di Canobbio che abbiamo spulciato. Un’idea, quella di concentrarsi non esclusivamente sull’inverno (quando, in media, si registrano 30.000 primi passaggi, pandemia a parte ovviamente) ma anche sulla bella stagione, nata dal basso: si sono riuniti la società cooperativa che gestisce le infrastrutture, le autorità, gli enti e le associazioni nonché le aziende agricole.
«Offerta variegata»
Si è partiti dalla base per puntare in alto nell’ambito, uno, della strategia cantonale di riposizionamento degli impianti di risalita e, due, della visione contenuta nel masterplan del distretto. «Il progetto prevede un incremento delle proposte di svago e di pernottamento tra Campo Blenio e Ghirone con l’obiettivo di creare le premesse per un rilancio del turismo anche durante le stagioni calde, in accompagnamento ai già esistenti impianti di risalita utilizzabili solo durante la stagione invernale. Il concetto turistico e insediativo promosso s’inserisce nel contesto partendo dalle preesistenze e lavorando sui punti forti già presenti nel comparto, tenendo sempre presenti le peculiarità ambientali e paesaggistiche di questa pregiata area. Sono previsti alcuni interventi in grado di garantire un’offerta più variegata affinché possa accrescere l’attrattiva della valle, pur mantenendo un approccio sensibile al territorio e sostenibile a lungo termine, sia in termini ambientali sia economici», si legge nel messaggio municipale al vaglio del Legislativo. L’iter concernente la variante pianificatoria (limitatamente a Campo e Ghirone) è iniziato due anni fa ed è sfociato, dapprima, nel maggio 2022, nel preavviso favorevole del Governo all’esame preliminare e, subito dopo, nell’esposizione degli atti (non sono state inoltrate osservazioni).
Gli aspetti da considerare
Le particolarità delle modifiche di PR che dovranno essere approvate dal Legislativo bleniese sono due. La prima è il contributo pecuniario sostitutivo per la diminuzione del territorio agricolo. Ecco perché, fin dall’inizio, sono stati resi edotti del progetto pure i contadini. Complessivamente «spariranno» 5.206 metri quadrati di fondi. Non essendo possibili compensi reali, si deve aprire il borsellino: l’importo sfiora gli 83.000 franchi circa. In secondo luogo la variante comporta altresì il dissodamento forestale, a Ghirone, per una superficie totale di 4.624 metri quadri; quale contropartita sono da prevedere interventi a favore della natura e del paesaggio pari a quasi 137.000 franchi. In questo senso il Comune di Blenio dovrà versare un deposito cauzionale di 92.480 franchi. «Le eventuali richieste di credito per l’esecuzione del progetto ‘Campo365’ verranno sottoposte al Consiglio comunale solo al momento del consolidamento del progetto», scrive l’Esecutivo guidato dalla sindaca Claudia Boschetti Straub.
Strutture più moderne e MTB
Giovanni Frapolli, che di impianti di risalita se ne intende eccome, lo ripete spesso: «Cambiare ora o morire». Anche nella località del Soprasosto l’hanno capito. E quanto hanno immaginato, l’abbiamo visto, si trova attualmente nella fase più tecnica, quella pianificatoria. In sintesi il progetto preconizza l’ampliamento della Casa Greina (verrà creata una quarantina di nuovi posti letto); il rifacimento della Cupola con ristorazione, servizi ed accoglienza al passo coi tempi; la realizzazione di tracciati per le mountain bike, una disciplina che nella Valle di Blenio ha viepiù estimatori; interventi al comparto Pineta Saracino, con delle casette per dei soggiorni nel bosco; un percorso tematico a Ghirone; un ostello in zona Ronco con tanto di giochi d’acqua. Insomma, Campo si sta preparando a «vivere» 365 giorni all’anno, per un investimento complessivo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 milioni di franchi. Le autorità, a tutti i livelli, ci credono. Adesso si entra davvero nel vivo.