Il caso

Perché i luganesi si trasferiscono a Bellinzona?

Nel 2022 nella capitale si sono registrati oltre 400 arrivi di persone provenienti dalla città sul Ceresio o dai suoi dintorni - All'origine scelte professionali e d'amore, ma anche dettate dalla qualità di vita
© CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
24.03.2023 15:39

Bellinzona continua a crescere. A livello di progetti, certo. Ma anche e soprattutto per quanto riguarda la demografia. A fine 2022, ne abbiamo riferito nelle scorse settimane, gli abitanti erano 45.504. I nuovi arrivi sono stati 2.908; poco più della metà (51,2%) è giunto dal Ticino, il 30,8% dall’estero ed il 18% dalla Svizzera. Fra chi ha scelto la Turrita in provenienza dalle altre regioni del cantone segnaliamo che il 27,8% arriva dal Luganese, il 22,3% dal Locarnese e valli, il 21,4% dal Bellinzonese, il 19,4% dalle Tre valli ed il 9,2% dal Mendrisiotto. Circa 2.000, per contro, i cittadini che se ne sono andati. Dove? Il 48,4% per altri Comuni ticinesi, quasi il 30% all’estero ed il 21% in Svizzera.

La Città Ticino

Il dato più sorprendente, sarete d'accordo, è la percentuale di abitanti del Luganese che ha risalito il Ceneri (una barriera, oggi, più simbolica che fisica rispetto al passato) per trasferirsi nella capitale. Impossibile, ovviamente, trovare una spiegazione che possa andare bene per tutti. C'è chi l'ha fatto per lavoro; chi per amore; chi, ancora, perché nella «piccola» Bellinzona si vive (forse) meglio, essendoci meno traffico e qualche oasi di verde in più (anche se manca il lago, accipicchia). Certo è che, grazie alla galleria di base del Ceneri, il nord ed il sud del cantone sono ora davvero più vicini. Si può tranquillamente lavorare nella città sul Ceresio ed abitare all'ombra dei castelli. O viceversa, ça va sans dire.

Sorridono i quartieri

Dall'aggregazione che ha portato alla nascita della nuova Bellinzona (composta da 13 quartieri) vi è stato un costante aumento di residenti, passati dai 43.428 di fine 2016 ai 45.504 del 31 dicembre scorso (+974 rispetto a fine 2021, di cui 23.473 donne). In sei anni la crescita è quindi stata del 4,8% (+2.076), un balzo in definitiva non indifferente e quasi sempre in controtendenza rispetto agli altri poli cantonali. Tra i quartieri nel 2022 è stata confermata la progressione generalizzata, ad eccezione di alcuni che rimangono sostanzialmente stabili: spicca in particolare l'aumento registrato in Valle Morobbia con il piccolo paese di Sant'Antonio che in un anno ha fatto segnare addirittura un +12%.

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