Più Donne c'è, e ora occhio alle alleanze

Se son rose (fucsia), fioriranno. A Lugano inizia a scaldarsi l’avvicinamento alle elezioni comunali del 2024. Come annunciato ieri sulle nostre colonne, Avanti&MTL sarà della partita e correrà sia per il Municipio che per il Consiglio comunale: anche se lista e strategia sono ancora da affinare, di certo c’è la presenza di Amalia Mirante, che sta ultimando il trasloco in riva al Ceresio, e di Giovanni Albertini, attuale consigliere comunale per MTL.
Da noi raggiunta, Mirante aveva affermato di non escludere la posta piena: un posto in Municipio e un buon risultato in Consiglio comunale. Nonostante gli ottimi risultati raccolti alle cantonali – 5% dei voti di lista per il Consiglio di Stato (il 5,5% a Lugano), 3,67% per il Gran Consiglio (4,3% in riva al Ceresio) – e alle federali, però, è chiaro che per entrare a Palazzo Civico servirà qualche voto in più.
Per questo motivo, nelle prossime settimane si discuterà di alleanze. E a Lugano i partiti/movimenti papabili si contano sulle dita di una mano. Difficile se non impossibile un’unione con uno dei partiti presenti in Municipio (certamente non con il PS), rimangono aperte tre opzioni: i Verdi, che però hanno già annunciato di rinunciare alla corsa per il Municipio; l’MPS, ma anche qui un’unione appare molto improbabile e infine Più Donne, movimento che in Consiglio comunale vede la deputata Tamara Merlo e Isabelle Ruf e che, elemento tutt’altro che secondario, già fa gruppo con l’esponente del Movimento Ticino&Lavoro Giovanni Albertini.
Da noi contattata, Tamara Merlo conferma che Più Donne presenterà liste sia per l’Esecutivo che per il Legislativo cittadino. «Non escludiamo di unirci a qualcuno nella corsa al Municipio. Le porte sono aperte e l’idea è di incontrare i possibili alleati per discuterne». Difficile, come detto, che ci posa essere un’unione con il suo ex partito, i Verdi, ma «ci parleremo». Più concreta, invece, una (possibile, lo ribadiamo) alleanza con Avanti&MTL.
Nel 2021, la lista per il Municipio di Più Donne aveva raccolto il 3% dei voti di lista. Sommato a un ipotetico 4-5% di Avanti, le porte di Palazzo Civico sembrano meno lontane. Ma matematica e politica sono due cose diverse e 3 più 5 da per forza 8. «Con Giovanni (Albertini, ndr) lavoriamo molto bene e già facciamo gruppo», cosa Merlo. Se son rose, appunto, fioriranno.