Lugano

Più Donne c'è, e ora occhio alle alleanze

Anche il movimento femminile in corsa per Municipio e Consiglio comunale – Porta aperta ad Avanti e Ticino&Lavoro
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
01.12.2023 06:00

Se son rose (fucsia), fioriranno. A Lugano inizia a scaldarsi l’avvicinamento alle elezioni comunali del 2024. Come annunciato ieri sulle nostre colonne, Avanti&MTL sarà della partita e correrà sia per il Municipio che per il Consiglio comunale: anche se lista e strategia sono ancora da affinare, di certo c’è la presenza di Amalia Mirante, che sta ultimando il trasloco in riva al Ceresio, e di Giovanni Albertini, attuale consigliere comunale per MTL.

Da noi raggiunta, Mirante aveva affermato di non escludere la posta piena: un posto in Municipio e un buon risultato in Consiglio comunale. Nonostante gli ottimi risultati raccolti alle cantonali – 5% dei voti di lista per il Consiglio di Stato (il 5,5% a Lugano), 3,67% per il Gran Consiglio (4,3% in riva al Ceresio) – e alle federali, però, è chiaro che per entrare a Palazzo Civico servirà qualche voto in più.

Per questo motivo, nelle prossime settimane si discuterà di alleanze. E a Lugano i partiti/movimenti papabili si contano sulle dita di una mano. Difficile se non impossibile un’unione con uno dei partiti presenti in Municipio (certamente non con il PS), rimangono aperte tre opzioni: i Verdi, che però hanno già annunciato di rinunciare alla corsa per il Municipio; l’MPS, ma anche qui un’unione appare molto improbabile e infine Più Donne, movimento che in Consiglio comunale vede la deputata Tamara Merlo e Isabelle Ruf e che, elemento tutt’altro che secondario, già fa gruppo con l’esponente del Movimento Ticino&Lavoro Giovanni Albertini.

Da noi contattata, Tamara Merlo conferma che Più Donne presenterà liste sia per l’Esecutivo che per il Legislativo cittadino. «Non escludiamo di unirci a qualcuno nella corsa al Municipio. Le porte sono aperte e l’idea è di incontrare i possibili alleati per discuterne». Difficile, come detto, che ci posa essere un’unione con il suo ex partito, i Verdi, ma «ci parleremo». Più concreta, invece, una (possibile, lo ribadiamo) alleanza con Avanti&MTL.

Nel 2021, la lista per il Municipio di Più Donne aveva raccolto il 3% dei voti di lista. Sommato a un ipotetico 4-5% di Avanti, le porte di Palazzo Civico sembrano meno lontane. Ma matematica e politica sono due cose diverse e 3 più 5 da per forza 8. «Con Giovanni (Albertini, ndr) lavoriamo molto bene e già facciamo gruppo», cosa Merlo. Se son rose, appunto, fioriranno.

Un’altra alleanza, quella tra PLR e Verdi liberali, verrà discussa mercoledì 6 dicembre dall’assemblea del PLR. Un paio di settimane fa, ne aveva riferito La Domenica, la direttiva liberale radicale aveva approvato una nuova forma di accordo che non prevede più il diretto di veto nei confronti del candidato Verde liberale al Municipio (l’obiettivo iniziale era bloccare un’eventuale candidatura di Sara Beretta Piccoli). Restano gli altri termini dell’intesa: un posto nella lista per il Municipio, dieci in quella per il Consiglio comunale. 
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