Il caso

«Più soldi alla gente, giù le imposte»

Mesocco, tre cittadini fra i quali l'ex municipale Devis a Marca lanciano il referendum per abbassare il moltiplicatore dall'87 al 70% - Devono raccogliere 80 firme
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
03.01.2025 09:50

È referendum a Mesocco sul moltiplicatore d’imposta, come appreso dal Corriere del Ticino. A lanciarlo sono tre cittadini (fra i quali l’ex municipale Devis a Marca) i quali chiedono di abbassare il tasso fiscale dall’87 al 70% («Più soldi alla gente, giù le imposte», è lo slogan). Entro il 13 gennaio devono raccogliere 80 firme affinché ad esprimersi sia la popolazione.

Dopo il no alla petizione

La loro richiesta, in sostanza, è una fotocopia della petizione promossa da Fausto a Marca (fondatore della Lega dei mesolcinesi) e bocciata dal Consiglio comunale lo scorso 11 dicembre. Una riduzione è necessaria, secondo il Comitato, a fronte dei «continui rincari a iniziare dalla cassa malattia, dall’energia elettrica, dei beni primari come cibi, vestiario, eccetera», si osserva.

Boom di entrate fiscali

«L’Ufficio fiscale comunale è oberato di lavoro. L’aumento dei contribuenti (vedi nuovi immobili a San Bernardino), le mutazioni dovute alle nuove stime degli immobili e il cambio del programma informatico del Cantone, dove bisognerà reinserire tutti gli stabili nello schedario di ogni contribuente, porta a un carico di lavoro non più sopportabile», scrivevamo lo scorso 3 dicembre.

Effetto Artioli?

Chiamatelo effetto Stefano Artioli. O rinascita di una località turistica. Sta di fatto che il succo della questione non cambia di una virgola. Nell’ultimo decennio la popolazione di Mesocco è cresciuta dell’11%. In media si parla di 50-70 nuovi abitanti all’anno, per raggiungere gli oltre 1.420 odierni. E di conseguenza si sono registrate più entrate fiscali. Per l'anno appena iniziato si stima a preventivo un avanzo di 71 mila franchi.

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