Protezione civile, finalmente c'è la sede
Dopo un iter tribolato, finalmente la Protezione civile delle Tre valli ha individuato la sua futura sede. Che troverà casa nello stabile Vescovi in zona industriale a Biasca. Il Consiglio consortile ha approvato oggi il credito di 2,7 milioni di franchi per l’acquisto del complesso. Un importo che verrà prelevato dal Fondo contributi sostitutivi senza dunque andare a pesare sulle casse dei Comuni convenzionati. Lo stabile è considerato idoneo non esclusivamente per le attività delle tute color arancio, ma anche perché si dà un segnale forte della volontà di voler mantenere una sede regionale della PCi nel comprensorio.
Il climax ascendente
Della questione se ne parla da più di due anni. Con climax ascendente nel novembre 2022, quando il Municipio di Giornico aveva scritto alla Delegazione consortile e agli Esecutivi dei Comuni dei distretti Riviera, Leventina e Blenio che fanno parte del Consorzio chiedendo in sostanza di arrivare ad una decisione in tempi brevi. Ricordando inoltre che una soluzione ci sarebbe stata, sul proprio territorio, ovvero lo stabile dell’ex OEMB, la ditta specializzata nella produzione di pezzi meccanici e macchine piegatrici per le lamiere fallita nel 2016 dopo che la Pretura aveva interrotto la moratoria concordataria.
Le motivazioni di allora
«Quando la Delegazione consortile aveva diramato il messaggio relativo alla richiesta del credito necessario all’acquisto e alla ristrutturazione» del complesso (ora di proprietà di una banca grigionese) «il Municipio di Biasca per primo, e gli altri seguaci dopo, si erano espressi negativamente sollevando delle motivazioni poco credibili», si leggeva nel primo paragrafo della missiva di cui il CdT era entrato in possesso. Ora, come detto, si è optato per lo stabile Vescovi, una soluzione che l'Esecutivo di Giornico riteneva due anni or sono «contro l’interesse pubblico».