Il caso

Quel masso misterioso: perché si trova lì?

Sui monti sopra Arbedo è stato segnalato un grande blocco di roccia che presenta ben 101 coppelle - Gli interrogativi degli specialisti e le ipotesi sul tavolo
Il masso. © Incisioni rupestri in Canton Ticino
Alan Del Don
02.01.2025 10:22

Ritrovamento singolare sui monti di Arbedo, in zona «Bolisc», dove un cittadino ha recentemente segnalato un masso inciso. Il grande blocco roccioso presenta ben 101 coppelle, molte delle quali interconnesse da canaletti, oltre a due croci doppie e quattro croci singole incise sulla sua superficie, si specifica sulla pagina Facebook «Incisioni rupestri in Canton Ticino». «Il masso si trova a sud-ovest rispetto a un rudere, visibile nelle mappe topografiche 3D, ma non indicato nelle carte ufficiali. La struttura, dotata di feritoie, potrebbe aver avuto una funzione di avvistamento e controllo, suggerendo un uso strategico in epoche passate?», si chiedono gli amministratori del sito.

Le domande aperte

L’osservazione del petroglifo fa pensare che il masso abbia avuto diverse funzioni nel corso dei secoli. Nelle epoche più remote potrebbe aver avuto uno scopo rituale (forse in connessione con le sepolture più antiche ritrovate a Castione nel 2013 in località «Galletto»?), mentre nel basso Medioevo potrebbe essere diventato un punto di passaggio simile ad altri massi incisi lungo antichi percorsi, dove i viandanti lasciavano tracce del loro transito. Non è escluso che ci sia un legame con i resti del rudere, è l’ipotesi degli specialisti.

Fra confini e pascoli

«In tempi più recenti il masso è probabilmente diventato un punto di confine, forse tra territori di pascolo e, di conseguenza, sono state aggiunte ulteriori coppelle e croci per segnare e marcare i preziosi confini. Anche se non potremo mai conoscere con certezza lo scopo originario del masso o chi lo abbia inciso, né la ragione delle incisioni, questo ritrovamento rappresenta un prezioso segno di un passato ricco di storie e misteri, che arricchisce ulteriormente il panorama archeologico del Comune di Arbedo-Castione», specificano gli esperti che curano la pagina dedicata alle incisioni su pietra.