Il caso

Quella Fortezza che va... lenta

Bellinzona, gli esponenti PLR in Gran Consiglio e nel Legislativo cittadino chiedono lumi sui ritardi del progetto di rilancio dei manieri – Si vuole inoltre sapere l’importo messo dal Cantone
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Bellinzona
13.01.2025 17:50

Un’interrogazione al Governo. Ed un’interpellanza al Municipio di Bellinzona. Sullo stesso tema. Quale? La valorizzazione della Fortezza. Gli esponenti PLR in Gran Consiglio ed in seno al Legislativo si sono mossi chiedendo lumi a chi di dovere sul progetto di rilancio dei castelli della Turrita da 24 milioni di franchi, come abbiamo riferito lo scorso 7 ottobre. Un progetto che da tre mesi è sulle scrivanie dei consiglieri di Stato in attesa che venga trasmesso il prima possibile (così spera la Città) al Parlamento di modo che possa essere discusso ed approvato nei prossimi mesi. Con ogni probabilità già in primavera?

Le ricadute turistiche

Attraverso l’interrogazione i deputati liberali radicali bellinzonesi Patrick Rusconi, Tiziano Zanetti e Bixio Caprara (presidente della Commissione della gestione) vogliono sapere se il Consiglio di Stato «conferma l’importanza del progetto nel panorama turistico di tutto il Cantone, e in particolare in relazione alla spesso evocata necessità di destagionalizzare e rendere meno meteo-dipendente la nostra offerta turistica». In secondo luogo i granconsiglieri chiedono quali ricadute economiche ci si attende dalla rivalorizzazione della Fortezza «in termini di indotto, rilancio turistico e benefici in generale. Vi sono delle valutazioni in questo senso?».

Al Cantone, che è proprietario dei manieri, si domanda inoltre quale sarà il suo importo. Secondo le ultime indicazioni, aggiungiamo noi, Governo e Municipio si erano accordati per metà a testa della somma da mettere sul tavolo. Pertanto sulla dozzina di milioni di franchi a testa; occorre vedere, ora, ma crediamo non sia il caso, se le difficoltà finanziarie del Cantone possano modificare quanto discusso a suo tempo.

In attesa dei messaggi

L’interpellanza (inoltrata dagli stessi Patrick Rusconi e da Tiziano Zanetti unitamente al capogruppo in Consiglio comunale Andrea Cereda) ricalca i contenuti dell’interrogazione. Vogliono sapere a cosa è dovuto il ritardo nella presentazione del messaggio municipale. E, di conseguenza, di quello governativo. Che dovranno poi essere accolti dai rispettivi legislativi.

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