Rifiuti

Raccolta della plastica, ecco cosa cambia a Bellinzona

Il nuovo sacco si può acquistare nei consueti punti vendita autorizzati in rotoli da 10 pezzi: ha una capienza di 60 litri e costa 2 franchi e 20 centesimi
Red. Online
17.09.2024 09:03

Con l’inizio di settembre, come previsto, Bellinzona ha concretizzato il cambio di regime nell’ambito della separazione e dello smaltimento della plastica. La Città è passata a un sistema di raccolta e riciclaggio gestito interamente sul territorio ticinese, a vantaggio della tracciabilità e con un minore impatto in termini di trasporto. Il nuovo sacco speciale è in vendita nei consueti punti vendita autorizzati. Negli Ecocentri l’utenza riceverà un volantino contenente tutte le spiegazioni.

Che cosa è cambiato per i cittadini? Anzitutto, appunto, il sacco: la raccolta non avviene più tramite il «Sammelsack» in uso dal 2019, quando è partita la sperimentazione. Il nuovo sacco si può acquistare nei consueti punti vendita autorizzati in rotoli da 10 pezzi: la lista completa e aggiornata è ottenibile agli Sportelli multifunzionali di quartiere e consultabile alla pagina www.bellinzona.ch/plastica. Ciascun pezzo ha una capienza di 60 litri e costa 2 franchi e 20 centesimi, ovvero 30 centesimi in meno rispetto al sacco precedentemente in uso.

Proprio come in passato, i sacchi possono essere consegnati in quattro dei nove Ecocentri principali presenti sul territorio comunale, quelli di Bellinzona-Carasso, Claro, Giubiasco e Sementina. Fino a dicembre 2024 sarà comunque considerata una fase transitoria: chi vuole esaurire i propri esemplari dei «vecchi» Sammelsack potrà continuare a consegnarli, ma solo all’Ecocentro di Bellinzona-Carasso.

Bellinzona, dal 2019, raccoglie ogni anno, in media, 130 tonnellate di plastica. È così stato possibile ridurre in maniera importante l’impatto ambientale. Tuttavia, quel sistema imponeva il trasporto dei rifiuti fuori cantone, e successivamente all’estero, tramite autocarri. Inoltre, presentava criticità circa il tracciamento della destinazione finale di parte della plastica raccolta, una volta varcati i confini nazionali.

Il passaggio ad un sistema di raccolta separata della plastica gestito interamente in Ticino – tramite la ditta Fratelli Puricelli SA di Riva San Vitale a cui altri Comuni si sono già affidati – consente ora alla Città di adeguarsi alle più recenti disposizioni cantonali, di evitare i trasporti Oltralpe e di concentrarsi sulle materie plastiche di più efficace riciclo, ovvero il polietilene (PE, indicato sulle confezioni con i numeri 2 e 4) e il polipropilene (PP, indicato con il numero 5).

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