Il caso

San Bernardino è davvero rinato

La prima stagione dopo la riapertura degli impianti di Confin è stata soddisfacente - Ora si guarda già alla bella stagione e... all'anno prossimo
© Keystone/S. Golay
Red. Bellinzona
02.04.2024 17:36

Buona la prima per i «rinati» impianti di Confin a San Bernardino. La stagione del rilancio si è chiusa a Pasquetta per la felicità sia dei promotori (la San Bernardino Swiss Alps SA nata per volontà dell’imprenditore ticinese Stefano Artioli, il quale sta rivalorizzando il paese) sia del Municipio. Alla luce dell’apertura a stagione già iniziata (era il 27 dicembre), «siamo soddisfatti dei numeri raggiunti», dichiara Federico Patti, direttore della Sport Arena. È la conferma, aggiunge Flavio Petraglio (membro del CdA della società), del «successo di questo progetto ambizioso e fa ben sperare per il futuro» della località altomesolcinese.

Il focus è già sull’estate

L’apertura degli impianti di risalita principali in anticipo sulla tabella di marcia non è però un punto di arrivo, ma di partenza. «I risultati di questo inverno ci danno la motivazione giusta per proseguire in questa direzione. Dopo l’acquisizione degli impianti ad agosto è stata una corsa non priva di ostacoli per arrivare alla riapertura. Il prossimo inverno gli sciatori e gli amanti della neve avranno a disposizione ancora più servizi: da nuovi appartamenti con servizi turistici, a nuovi bar e ristoranti. Stiamo inoltre già lavorando per quest’estate, con il completamento del rinnovo dell’hotel Brocco & Posta e l’implementazione di ulteriori attività ed eventi per vivere la montagna anche nei mesi estivi», rileva Niccolò Meroni. E già, perché oramai l’attenzione è ora riposta alla bella stagione. Anche se, come detto, si sta già pensando pure al prossimo inverno: info su www.sanbernardino-sportarena.com.

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