Stazioni turistiche

San Bernardino si prepara per l'inverno

Presentate alla popolazione le novità per la stagione invernale 2024-25 – In calendario anche eventi che animeranno il centro del paese, ma anche l’alta quota
© San Bernardino Swiss Alps
Red. Online
26.10.2024 13:42

Con le giornate grigie e uggiose, a qualcuno sta già venendo voglia di inverno. Soprattutto, di indossare gli sci. Lo sa bene la San Bernardino Swiss Alps, che ieri sera ha invitato la popolazione per presentare lo stato di avanzamento del Masterplan dello sviluppo territoriale dei progetti, oltre a quanto realizzato fino ad oggi.

«Per quanto riguarda l’offerta sportiva della San Bernardino Sport Arena – ha spiegato Federico Patti, Head of Operations –, nella stagione 2024-25 riattiveremo lo skilift Tre Omen, passo importante in quanto segna la riapertura della quasi totalità della ski area di Confin, dove ripristineremo anche lo snowpark. Intorno a Baita Motton sarà presente un circuito per motoslitte elettriche, e a Pian Cales un parco giochi per i più piccoli. Per quanto riguarda gli skipass, sarà possibile sciare con una sola tessera sia nella ski area di Confin che in quella di Pian Cales. Abbiamo messo in atto numerose collaborazioni con altre stazioni sciistiche, tra cui Livigno e l’Alta Valtellina, dove i possessori della stagionale potranno sciare da 1 a 14 giorni con il 50% di sconto sugli skipass, così come nelle quindici piccole e medie stazioni del Canton Grigioni, oltre ad avere diritto a tre ingressi giornalieri gratuiti nel comprensorio di Splügen Tambo. A questi vantaggi si aggiungono sconti per le lezioni presso la San Bernardino School, nei noleggi del Rent & Shop, alle terme di Andeer e allo Splash&Spa Tamaro, sui soggiorni e pasti presso le nostre strutture. Inoltre da questo inverno, i possessori dello skipass giornaliero e bigiornaliero potranno spostarsi gratuitamente con i mezzi pubblici da tutte le località del Ticino a San Bernardino, per arrivare e tornare da un’esperienza sugli sci in maniera più sostenibile. Gli ospiti potranno poi deliziarsi al nuovissimo Suisse Wine Bar, enoteca al pianterreno della Residenza Tilia, al Bistrot Central, snack bar per pasti veloci all’interno della Residenza Larix, e all’Igloo Fracch accanto alla stazione di valle di Confin, per colazioni, spuntini, après ski e divertimento dopo cena».

Villaggio natalizio ed eventi

Insomma, la preparazione procede a ritmo spedito. L’inverno sarà inoltre caratterizzato da eventi che animeranno il centro del paese ma anche l’alta quota. Dal 20 dicembre al 7 gennaio, il centro si trasformerà in un villaggio natalizio – nIceland – con mercatini di Natale e l’atmosfera delle feste. A gennaio e febbraio andranno in scena un torneo di hockey con glorie del passato, e un torneo di golf sulla neve. I primi due weekend di marzo, così come il Martedì Grasso, a Confin sarà celebrato il Carnevale.

147 posti letto in espansione

In questa prima fase San Bernardino Swiss Alps ha puntato al ripristino di servizi, sia dal punto di vista delle infrastrutture sia per quanto riguarda l’offerta sportiva, gastronomica e culturale. «Nel 2025 si concluderà la fase zero del progetto – ha spiegato Niccolò Meroni, Head of marketing SBSA –. Ad oggi i risultati sono più che soddisfacenti: oltre ad avere riattivato gli impianti lo scorso anno, abbiamo creato un totale di 147 posti letto caldi tra le 35 camere dell’Hotel Brocco & Posta e le 20 del Lodge, e creato servizi, dal Bike Park alla San Bernardino School, dal SanBe Kids ai negozi di Rent&Shop, così come la ristorazione, con il rinnovo e la riapertura dell’Hotel e Ristorante Brocco & Posta, Capanna Confin, Baita Motton. Siamo inoltre convinti che la revitalizzazione di una località passi anche attraverso una buona proposta culturale, ecco perché abbiamo voluto organizzare numerosi eventi, da quelli musicali (SanBeats e SanBe Sound) a quelli gastronomici (Serre – Alpine Gourmet e la San Bernardino Beer Fest) e sportivi (SanBe Gravel Race)».

«San Bernardino – ha aggiunto Flavio Petraglio, CEO SBSA – rappresenta oggi una destinazione attrattiva, e dall’alto potenziale turistico. Col progetto San Bernardino Swiss Alps abbiamo aggiunto infrastrutture moderne ed esperienze per tutti i target, con l’obiettivo di trasformare il villaggio in una vivace meta multigenerazionale attiva tutto l’anno. Il progetto sta procedendo secondo i tempi previsti dal Masterplan, col rilancio dell’offerta ricettiva e progetti alberghieri che si svilupperanno nell’arco di dieci anni».

Al termine della fase zero, quindi entro il 2025, il villaggio si arricchirà di nuovi edifici residenziali. «Quest’inverno saranno consegnate le prime tre residenze dei San Bernardino Alpine Apartments, Castanea, Larix e Tilia, 55 appartamenti a gestione alberghiera, a cui si aggiungeranno a breve Casa Montana e la Residenza Brocco, con 18 appartamenti secondari. Al termine dei lavori potremo offrire un totale di 260 posti letto caldi».

In arrivo nuovi parcheggi

Sono in arrivo durante la stagione invernale anche nuovi servizi per turisti e residenti: un centro ritiro medicinali, un ambulatorio di primo intervento, una parrucchiera, un centro estetico e uno massaggi. Alle porte, entro il 2025, anche l’apertura dell’Hotel Ravizza (45 camere) e Albarella (30 camere e 24 appartamenti a gestione alberghiera), e dei rispettivi Ravizza Tea Room (sala da tè) e Albarella Fast Food. L’offerta turistica, infine, sarà ampliata da un campo da padel, una parete di arrampicata indoor, un mini acquaparco, e sentieri escursionistici bike e pedestri. «Tra i tanti sviluppi che interesseranno le prossime fasi del progetto – ha aggiunto Petraglio – anche nuovi parcheggi nelle aree Fracch e Acuforta che alleggeriranno il traffico del centro, il ripristino della strada forestale di Confin, la riattivazione e sostituzione di ulteriori impianti di risalita,  l’implementazione del sistema di innevamento programmato, un Resort&Spa».

«Noi, insieme, facciamo San Bernardino», ha concluso il presidente Stefano Artioli. «San Bernardino è una sfida, ma noi siamo una squadra, e continueremo a lavorare per rendere la destinazione sempre migliore, ma soprattutto un punto di incontro tra culture e persone».

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