Ripristino

Sorengo strappa la Cisterna alla natura (con un certo sforzo)

In attesa di decidere cosa fare dell’ex centro sportivo acquistato un anno fa, il Comune ha speso tre volte più del previsto per la sua messa in sicurezza e il riordino - Rimosse cinquanta tonnellate di materiale in diversi mesi di lavoro
©CdT/Gabriele Putzu
Federico Storni
30.11.2023 06:00
Dopo il riordino. ©CdT/Gabriele Putzu
Dopo il riordino. ©CdT/Gabriele Putzu

«Le parti visibili erano inferiori al 30% e quelle nascoste dalla vegetazione erano praticamente inaccessibili. Oltre a una flora abbondante, anche la fauna aveva invaso anfratti ed edifici: sono state trovate colonie di topi, ghiri e serpenti; sono state avvistate volpi ed è stato rinvenuto un banco (20 pesci) di carpe koi nella piccola piscina che è stato trasportato nel bacino artificiale presso il parcoCasarico». Ha echi salgariani, il messaggio municipale con cui l’Esecutivo diSorengo chiede al Consiglio comunale di ratificare la spesa di oltre 360.000 franchi che è stata necessaria per il riordino e la messa in sicurezza della cosiddetta Cisterna, l’ex centro sportivo diCredit Suisse acquistato lo scorso anno dal Comune in seguito al fallimento della società che lo possedeva. I lavori si sono resi necessari per consentire «una visione "pulita" del fondo e delle strutture dando la possibilità di ragionare sul futuro del comparto».

Prematuro dire che ne sarà

©CdT/Gabriele Putzu
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A questo proposito, è ancora prematuro per dire cosa farà in futuro Sorengo della Cisterna, come ci riferisce la sindaca Antonella Meuli: «Stiamo valutando diversi scenari, sarà tema della prossima Legislatura». La decisione passerà per una necessaria revisione del Piano regolatore e l’investimento si prospetta in ogni caso importante. Sul Preventivo 2024 si legge infatti che il Comune stima di spendere 1,2 milioni per una sistemazione provvisoria (di cui 300.000 l’anno prossimo), 5 milioni per la nuova destinazione (orizzonte 2025-2028), e 300.000 per la manutenzione del parcheggio (idem). Inoltre, nell’ottica di un rilancio dell’intera area, verranno investiti 240.000 franchi per valorizzare il bosco di svago al Colle (il messaggio è all’attenzione del Legislativo). Tutto ciò al netto dei costi di questa prima bonifica.

Una lotta, in cifre

Come si presentava nel 2022. ©CdT/Gabriele Putzu
Come si presentava nel 2022. ©CdT/Gabriele Putzu

In tal senso, il messaggio municipale è una lettura interessante da cui emerge con chiarezza lo sforzo che ci è voluto per reclamare la Cisterna dalla natura dopo anni di abbandono. A mo’ di esempio: Dal terreno sono state asportate 50 tonnellate di materiale, a cui ne vanno aggiunte altre sei di fanghi aspirati dalla piscina. A quattro grandi alberi sono stati tolti oltre tre quintali di rami secchi. Per le opere di messa in sicurezza delle strutture (due rustici con un deposito e un bocciodromo) sono stati necessari quattro chili di chiodi, mentre per ripristinare l’impianto elettrico ci sono volute 126 ore di lavoro caratterizzate dalla ricerca nella vegetazione di «numerosi pozzetti di ispezione» e dalla ricostruzione del quadro elettrico principale divenuto casa di una famiglia di topi.

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