Mendrisiotto

Sul San Giorgio più di una capanna

Pubblicata la modifica pianificatoria necessaria per il recupero dell’Alpe Forello, l’edificio abbandonato poco sotto la vetta – Diventerà punto d’accoglienza, soggiorno e ristoro
© CdT
Red. Mendrisio
13.03.2024 15:46

Gli obiettivi sono due: «da una parte, salvaguardare e continuare a valorizzare i peculiari aspetti paesaggistici e naturalistici che caratterizzano il territorio di Meride», dall’altra permettere «il recupero e il riuso dell’Alpe Forello in modo sostenibile e compatibile con gli aspetti paesaggistici e naturalistici locali, tenuto conto che l’alpe negli anni ‘30 e ‘40 era già utilizzata come grotto e luogo di pernottamento».

Il progetto al centro della procedura in pubblicazione a Mendrisio vede protagonista l’Alpe Forello, l’edificio abbandonato che si trova quasi in vetta al San Giorgio, ai piedi del noto «pratone». La procedura in corso è una variante pianificatoria, necessaria per poter poi concretizzare il disegno (è all’albo fino al 9 aprile).

L’iniziativa di far rinascere l’alpe è privata – si legge nell’incarto – e mira a ricreare un «punto d’accoglienza, soggiorno e ristoro» nell’edificio, il quale una volta riqualificato e ampliato «potrebbe diventare un punto di sensibilizzazione del patrimonio» del Monte San Giorgio. Il piano è già stato oggetto di uno studio di fattibilità, di natura anche architettonica. Nel dossier in pubblicazione sono quindi già presenti dettagli degli interventi futuri: l’Alpe Forello sarà oggetto di un restauro conservativo sulle facciate, di una sopraelevazione per creare delle stanze e di una riqualificazione esterna. Ci sarà spazio anche per aree didattiche. Costi stimati: 711.400 franchi.

Il progetto si inserisce anche nel piano strategico di Mendrisiotto Turismo che vorrebbe ampliare l’offerta ricettiva sul San Giorgio, giudicata carente. Non per niente, in parallelo a questo procedura pianificatoria, ve ne è in corso una seconda per ampliare e riordinare il campeggio di Meride. Da segnalare anche che oggi sul San Giorgio non giungono acqua potabile ed elettricità, un altro progetto in corso vuole colmare questa carenza, anche a scopo di prevenzione antincendio.

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