Città

Taxi a Lugano, aperto il concorso per le nuove licenze

Il nuovo bando, necessario dopo che il TRAM aveva accolto il ricorso di tre tassisti, prevede l'assegnazione di 50 licenze di tipo A – Scade il 4 aprile
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
15.03.2023 16:36

Sì, per le nuove autorizzazioni per il servizio taxi cittadino Lugano ha davvero pigiato sull’acceleratore: è infatti stato pubblicato oggi all’albo comunale il concorso per il rilascio di 50 autorizzazioni di tipo A (che prevede la sosta sull’area pubblica).

Le candidature dovranno pervenire alla Cancelleria comunale entro le 14.30 di martedì 4 aprile e fondamentale per l’assegnazione delle autorizzazioni sarà l’esito di un esame scritto. Per la determinazione dei vincitori, si procederà con l’assegnazione ai primi 50 classificati in base al punteggio ottenuto. In caso di parità tra il classificato al 50.esimo ed al 51.esimo posto, si procederà con un sorteggio pubblico.

Tra ricorsi e mozioni

Come ricorderete, dopo che l'ordinanza comunale del 2015 che aboliva la licenza di tipo B (che non consente la sosta sull'area pubblica) aveva incassato il via libera dal Tribunale cantonale amministrativo (TRAM), nella primavera del 2021 il Comune aveva indetto il concorso per attribuire le nuove licenze. Lo stesso era però stato impugnato da tre tassisti (tutti patrocinati dagli avvocati Aldo Ferrini e Chiara Pacilli). I ricorrenti contestavano il fatto che i vecchi detentori di una licenza di tipo A avessero «mantenuto» l’autorizzazione quando invece, a loro dire, avrebbero dovuto rifare la procedura da capo come tutti. Oltre a ciò, nel mirino era finita la prova scritta che i candidati avevano dovuto sostenere prima del rilascio della licenza, la quale non sarebbe stata prevista. Inoltre, i ricorrenti avevano rilevato che «a fronte di una prova dall’esito catastrofico», sarebbe stata «cambiata l’attribuzione dei punteggi». Ebbene, ne parlavamo lo scorso 8 ottobre, il concorso era stato annullato dal Tribunale cantonale amministrativo lo scorso ottobre e la Città aveva dovuto ricominciare da capo, tenendo conto delle critiche della Corte.

Inizialmente, la Città voleva avrebbe voluto attendere un cenno da Bellinzona prima di pubblicare il nuovo concorso. Sul tavolo del Governo era infatti approdata la mozione del 2015 del deputato leghista Giancarlo Seitz che propone una gestione cantonale dei taxi, con una nuova legge e un nuovo regolamento. Ebbene, ne avevamo riferito a fine febbraio, il Governo entrerà verosimilmente nel merito solo dopo le elezioni e il "limbo" in cui si sarebbe trovata Lugano ha spinto il Municipio a pigiare sull'acceleratore. «Vogliamo partire al più presto per finire se possibile ancora prima dell’estate», aveva detto a fine febbraio la capodicastero Sicurezza, Karin Valenzano Rossi. «I tempi con il Cantone si allungano troppo. Ci sembra corretto e adeguato farlo correggendo quegli errori che erano stati fatti nella procedura, così da permettere finalmente l’assegnazione delle autorizzazioni». 

Correlati
La riforma dei taxi è ancora in colonna
Per il momento non verrà indetto un nuovo concorso per assegnare le licenze – La Città attende le conclusioni del gruppo di lavoro cantonale incaricato di vagliare le proposte di una mozione del 2015 che vorrebbe un ruolo più centrale di Bellinzona
Che la fortuna... tassista: il concorso è da rifare
Il Tribunale amministrativo cantonale ha accolto il ricorso inoltrato da tre tassisti, i quali avevano impugnato il concorso per l’assegnazione di una cinquantina di nuove licenze – Contestati il «diritto acquisito» ai vecchi detentori e l’esame scritto – La Città dovrà ora indire un nuovo bando