Truffò le casse disoccupazione

LOCARNO - Due anni e sei mesi di detenzione (di cui 6 mesi da espiare) per ripetuta truffa: è la pena inflitta ieri al 50.enne spagnolo, domiciliato a Minusio, dalla Corte delle Assise criminali di Locarno (riunite a Lugano) per un raggiro da circa 200mila franchi commesso, tra il 2007 e il 2013, ai danni delle Casse disoccupazione Unia e Ocst. Una pena, questa, frutto del patteggiamento tra l'accusa, sostenuta dal procuratore pubblico Andrea Maria Balerna, e la difesa, rappresentata dall'avvocato Andrea Marazzi. Rapido, quindi, il processo: giusto il tempo dell'istruttoria condotta dal giudice Mauro Ermani, seguita da una breve camera di consiglio che ha confermato la proposta emersa dall'accordo tra le parti.
Due, in sostanza, gli inganni con astuzia messi a segno dall'imputato: un primo ai danni della Cassa disoccupazione Unia, che gli ha fruttato un indebito profitto di 132mila 539 franchi, e un secondo ai danni della Cassa disoccupazione Ocst, che gli ha permesso di intascare, in maniera disonesta, altri 78mila 103 franchi. Il tutto, secondo quanto riportato nell'atto d'accusa, contraffacendo documentazione varia per ricevere, come indennità di disoccupazione, ingenti somme di denaro.
Ma non è tutto. L'atto d'accusa parla infatti anche di tentata truffa ripetuta per aver provato a indurre i funzionari della Cassa disoccupazione Unia a versargli indennità non dovute, anche in questo caso grazie all'utilizzo di documentazione falsificata.