Una manovra da oltre 130 milioni
La tanto attesa manovra di rientro, che occuperà la politica cantonale per i prossimi mesi, è arrivata. A Palazzo delle Orsoline il Governo ha presentato il Preventivo 2024, contenente misure di rientro per 133,91 milioni di franchi. I settori coinvolti sono parecchi. Anzi, come spiega lo stesso Consiglio di Stato nel documento, «queste misure, che toccano tutti gli ambiti, dal personale, ai beni e servizi, ai trasferimenti (...) sono da considerare complessivamente nell'ottica di un'equa partecipazione di tutti i settori al risanamento dei conti cantonali».
Vediamo ora alcune delle misure principali previste dal messaggio governativo.
Il personale
Sono state introdotte misure che andranno a toccare il personale dell'amministrazione. Misure per circa 26 milioni di franchi. Tra queste, ad esempio, figurano: un contributo di solidarietà del 2% per la parte di salario che eccede i 60.000 franchi; la soppressione della facoltà di ritirare il congedo anzianità in denaro; il congelamento delle sostituzioni nella misura dell'80% deciso nel 2023 (questa misura non viene riproposta per i concorsi del 2024, ma le unità non sostituite nel 2023 rimarranno bloccate); un tempo di attesa di sei mesi per la rioccupazione dei posti vacanti; la soppressione delle mescite con poca affluenza; la reintroduzione del numero chiuso al corso passerella presso il liceo di Bellinzona; il rallentamento del doppio sgravio per i docenti di terza e quarta media.
Le spese di trasferimento
Diverse misure riguardano poi le cosiddette «spese di trasferimento». Misure per quasi 40 milioni di franchi. Tra queste figurano interventi che toccheranno le case per anziani, i servizi di assistenza e cura a domicilio, i servizi per i disabili, le strutture di sostegno alle famiglie (come gli asili nido e i centri extra-scolastici), le strutture di protezione per minorenni. Vi sarà poi una revisione del calcolo per le borse di studio, che riguarderà in particolare chi studia all'estero. È poi prevista la riduzione dei contributi versati dal Cantone alle imprese di trasporto pubblico (per un ammontare di circa 4,5 milioni di franchi). Ma soprattutto, ci saranno pure interventi sui sussidi di casse malati, per un importo di circa 16 milioni di franchi. Su questo fronte, concretamente, il Consiglio di Stato propone di ritoccare le soglie per accedere ai sussidi: vengono tutelate la fasce meno abbienti, mentre coloro più vicini alla soglia d'accesso potrebbero perdere diritto alla Ripam. Tale misura dovrebbe toccare circa 6.400 persone.
Le entrate
Sul fronte delle entrate, tenendo conto dei «limitati margini di manovra» dettati dal «decreto Morisoli», il Consiglio di Stato ha comunque presentato alcune misure. Le più rilevanti, dal punto di vista politico, saranno di competenza del Parlamento. Tra queste, ad esempio, figura una revisione del calcolo dell'imposta di circolazione (per circa 9,5 milioni di franchi).