Giustizia

Vicenda FIFA: scagionato l'ex procuratore federale Thormann

Il procuratore straordinario della Confederazione ha archiviato il procedimento, aperto dopo che Michel Platini aveva presentato una denuncia per falsa testimonianza
© Chiara Zocchetti
Ats
07.09.2023 09:40

(Aggiornato) L'ex procuratore federale Olivier Thormann non ha reso falsa testimonianza davanti al Tribunale penale federale (TPF) nell'ambito della vicenda FIFA. I sospetti non sono stati confermati. L'ex presidente dell'Unione delle federazioni calcistiche europee (UEFA) Michel Platini aveva presentato una denuncia.

Il procuratore straordinario della Confederazione, nominato apposta per questo caso, ha archiviato il procedimento, ha lui stesso indicato ieri sera tardi in un comunicato. Nella sua denuncia, Platini aveva accusato Thormann, tra le altre cose, di aver mentito in occasione della sua testimonianza nel processo FIFA, la Federazione internazionale di calcio, davanti al TPF di Bellinzona nel giugno 2022.

Durante le «indagini approfondite, i sospetti nel complesso non hanno potuto essere confermati», ha scritto Thomas Weltert, il procuratore straordinario incaricato di indagare sulla questione. «Non è stato possibile stabilire una condotta penalmente rilevante».

Secondo Weltert, il decreto di abbandono è legalmente vincolante. Inoltre, Thormann riceverà una riparazione per torto morale a causa della sistematica menzione del suo nome e di immagini d'archivio nei media.

I servizi mediatici hanno oltrepassato il limite dei pregiudizi. Vi è stata una grave violazione della sfera privata dell'imputato e della sua famiglia. Weltert non ha voluto rivelare ulteriori informazioni. Thormann è attualmente presidente della Corte d'appello del Tribunale penale federale.

Davanti alla Corte penale erano emerse contraddizioni tra le dichiarazioni di Thormann e quelle di Markus Kattner, l'ex direttore finanziario della FIFA. È in questo ambito che Platini aveva individuato una presunta falsa testimonianza. L'ex calciatore della nazionale francese aveva anche accusato il già procuratore federale di violazione del segreto d'ufficio.

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha quindi incaricato il procuratore generale straordinario di indagare. Il TPF ha poi negato a Platini la qualità di parte nel procedimento. Questo avrebbe permesso all'ex centrocampista della compagine italiana Juventus di accedere ai fascicoli e di partecipare all'audizione dei testimoni.

L'8 luglio 2022, il TPF ha assolto Platini e Joseph Blatter, ex presidente della FIFA, dall'accusa di truffa. La corte di Bellinzona ha inoltre archiviato il procedimento per amministrazione infedele.

L'MPC aveva accusato Blatter e Platini di non avere alcuna base legale per il trasferimento di due milioni di franchi dalla FIFA a Platini nella primavera del 2011. Procura federale e FIFA hanno presentato ricorso contro la sentenza di assoluzione.

Platini sta attualmente ritardando la procedura d'appello portando al Tribunale federale la sua richiesta di ricusazione, parzialmente respinta dalla Corte d'appello straordinaria del TPF, contro 16 giudici designati e otto cancellieri.

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