Zuckerberg provoca Musk: «Non è serio sul match con me»

Ci risiamo, verrebbe da dire. La tanto preannunciata lotta sul ring tra i due giganti del mondo tech, i miliardari Elon Musk (patron di Tesla e CEO di X, ex Twitter) e Mark Zuckerberg (fondatore di Facebook e CEO di Meta) per il momento si sta giocando solo a colpi di frasette a effetto sui social e di provocazioni a distanza. Tanto fumo e poco, pochissimo, arrosto per ora. Che sia una tattica per far aumentare l'attesa nel pubblico e far crescere l'hype attorno all'evento?

La domanda sorge spontanea, perché i due colossi mandano avanti già da un po' – con vari rimpalli social – l'idea di incontrarsi in quella che era stata definita «una sfida epica», un combattimento «offline», ovvero lontano dalle classiche schermaglie virtuali a colpi di post o di tweet alle quali siamo abituati. No, basta social. Basta frasette affilate e stilettate rivolte al rivale. Questa volta Zuckerberg e Musk avevano promesso una sfida «nel mondo reale» a suon di colpi di arti marziali miste. Dove? Anche sulla scelta della location si era parlato tanto: era stata pensata per essere epica. In Italia si diceva. In stile Antica Roma. Sta di fatto che, per ora, nessuno ha ancora fatto la prima mossa concreta. E questo nonostante i diversi guanti di sfida virtuali volati tra i due. La sfida inizialmente era stata lanciata su Twitter e poi raccolta su Instagram il 22 giugno. Musk aveva detto di «essere pronto a un combattimento nella gabbia, se lui (Zuck) se la sente». Il web, poi, ha fatto il resto: la notizia della challenge è arrivata alle orecchie di Zuckerberg che, su Instagram, ha condiviso una storia con un cartello: «Send me Location», ovvero «fammi sapere dove e quando». E Musk non si è tirato indietro.  

Ma adesso sembra proprio che Zuckerberg, forse stufo di tutta questa attesa e deluso dalla mancanza di reattività del rivale, stia allontanando l'ipotesi del combattimento. E, nel farlo, ha punzecchiato il patron di Tesla con una frase affidata a Instagram: «Penso che possiamo essere tutti d'accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti». E prosegue, «io ho offerto un vero appuntamento». Citando anche Dana White, presidente dell'UFC, organizzazione sportiva di arti marziali, che ha offerto la possibilità di realizzare una competizione vera, per beneficenza. «Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico e ora chiede invece di fare un 'round di pratica' nel mio cortile. Se Elon volesse valutare sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è il momento di andare avanti. Mi concentro sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport», ha concluso Zuckerberg nel suo sfogo.

E Musk? dal canto suo, l'imprenditore sudafricano prende tempo, senza tuttavia farsi mancare frasi e allusioni su X che strizzano l'occhio alla sfida con Zuckerberg. E aggiungendo anche qualche piccola ma significativa puntualizzazione: il patron di Tesla ha ribadito che l'incontro non sarà gestito dalla UFC, ma dai due multi miliardari attraverso le loro rispettive fondazioni. E che il livestream dell'incontro sarà trasmesso «su questa piattaforma (X) e su Meta». «Tutto ciò che verrà inquadrato dalla telecamera sarà l'Antica Roma, quindi niente di moderno», aggiungendo anche di aver parlato a tal proposito con il primo Ministro italiano e il ministro della Cultura: «Hanno concordato una location epica».

E, nel frattempo, Musk si gode qualche momento di svago giocando con il figlio e, di nuovo, lancia un riferimento al guanto di sfida con «Zuck»: «Mi sto esercitando con le arti marziali».

Vedremo quale sarà la prossima mossa dei due.