Il commento

Harry, meglio solo che dimenticato

Dov’è finita Meghan? All’ottava apparizione pubblica da solo del principe gli spifferi che riferivano di una crisi coniugale dei Sussex sono diventati un tornado
Antonio Caprarica
10.10.2024 06:00

Dov’è finita Meghan? All’ottava apparizione pubblica da solo del principe Harry gli spifferi che riferivano di una crisi coniugale dei Sussex sono diventati un tornado. Che fine hanno fatto gli «Harry & Meghan» che a dispetto dell’etichetta di Corte non riuscivano a lasciarsi la mano nemmeno all’arcigna presenza della scomparsa regina? E che si sono innamorati all’istante (fino a comprarla per 15 milioni) della loro reggia di Montecito quando hanno visto nel parco due palme intrecciate giusto come i loro cuori? Gli esperti di comunicazione non hanno dubbi. Gli «assolo» di Harry nascono dalla necessità per i duchi di uscire dal triste (anche economicamente…) oblio in cui rischiava di precipitarli la incessante campagna di denigrazione dei reali parenti. In appena due anni Harry si è interamente bruciato, e non solo in patria, il capitale di popolarità e di affetto di cui godeva come figlio di Diana. Urgevano contromisure.

La soluzione trovata dagli spin doctors consiste in quella che i portavoce della coppia definiscono sussiegosamente «separazione delle rispettive carriere pubbliche». Sembrerebbe perfino banale se non fosse che dal momento in cui hanno lasciato Londra per non tornarci più (almeno lei, perché lui ci torna eccome), i Sussex hanno deciso di presentarsi al mondo non solo come coniugi inseparabili ma come un brand a due teste assolutamente inscindibile, tipo i gemelli Dioscuri, Achille e Patroclo, Dolce e Gabbana… Assieme si sono presentati davanti alle telecamere di Oprah Winfrey per accusare la coppia rivale dei Galles di ipocrisia, violenza (William), razzismo (Kate). Assieme hanno riempito sei serate di Netflix scagliando vetriolo contro la famiglia reale. Assieme hanno girato il mondo dalla Nigeria alla Colombia in tour semi-reali dove venivano accolti come se ancora rappresentassero l’istituzione monarchica che hanno ripudiato. Assieme, addirittura, lavoravano nello studio di casa alla stessa scrivania. Se adesso all’improvviso il sodalizio pare spezzato, è segno che qualcosa non va. Si capisce allora la logica della «separazione delle carriere». Se Harry vuole recuperare la stima e l’affetto degli inglesi, bisogna che esca dall’ombra di Meghan. Ed eccolo dunque da solo a New York per presenziare al Diana Awards, poi alla celebrazione dell’eredità materna con l’organizzazione anti-mine Halo Trust, e poi ancora a Londra per la WellChild Foundation, impegnata nel benessere dei bimbi, e in Africa, nel Lesotho, per gli eventi di Sentebale, la charity anti-Aids fondata con un principe locale.

Lo «star power» che secondo i maghi dell’immagine Harry e Meghan avrebbero esercitato assieme una volta lasciata Londra, all’evidenza non ha funzionato come speravano. Da qui la necessità di cambiare la narrazione. Per il principe si tratta di «back to basics», un ritorno alle origini, insomma al mestiere tipico dei reali d’oggigiorno: la filantropia, che nel caso suo presenta un vantaggio ulteriore. Dimostra al pubblico che lui ha un valore al di là delle baruffe chiozzotte (ah, vecchio Goldoni…) con i reali parenti, al di là delle poco dignitose controversie che ha voluto scatenare con la piena complicità della moglie. O addirittura sotto la sua regia, come pensano i più. Che la separazione degli impegni – lei a preparare marmellate e il suo prossimo show di abilità domestiche su Netflix, lui a occuparsi di bimbi, di deboli ed afflitti- sia l’anticamera di una separazione sentimentale, pare presto per dirlo. Niente per ora lascia pensare che la sua famiglia, e in particolare i due adorati bambini Archie e Lilibet, non resti in cima ai pensieri e agli affetti del principe. Però… Gli ultimi viaggi con la moglie in Nigeria e Colombia hanno mostrato fin troppo chiaramente che Meghan è il partner dominante della coppia. Harry sembrava, e probabilmente si sentiva, ancora una volta nella parte dello spare, la ruota di scorta, la riserva. Insomma l’incubo della sua vita da adulto, che sperava di aver cancellato volando in America. Ma non era certo per riviverlo in coda alla moglie che ha abbandonato Londra e infangato la sua stessa famiglia.