Cinema

Al Locarno Film Festival la Lituania sorride (e anche il Ticino)

All'ombra del Padro d'Oro festeggia anche il cinema "nostrano" con l'esordiente Fernandes che mette in fila tre premi importanti
©JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Mattia Sacchi
17.08.2024 21:30

È il grande giorno del cinema lituano. La Lituania si aggiudica infatti gran parte dei premi principali del Concorso Internazionale del Locarno Film Festival grazie a Seses (Drowing Dry), che ha conquistato il Pardo per la miglior interpretazione con Gelminė Glemžaitė, Agnė Kaktaitė, Giedrius Kiela e Paulius Markevičius e quello per la miglior regia di Laurynas Bareiša. Ma soprattutto il Pardo d’Oro per merito del bellissimo e toccante Akiplėša (Toxic) di Saulė Bliuvaitė, un ritratto incisivo delle schiaccianti aspettative imposte sulle giovani adolescenti. «Sono sempre stata una ragazza che ha avuto un approccio molto umile in tutto quello che facevo, dubitando costantemente di me stessa - racconta commossa la trentenne di Kaunas -. Questo premio è quindi un inaspettato privilegio, come lo è aver avuto l’opportunità di raccontare questa storia giovanile a Locarno, celebrando con tutti voi la meraviglia del cinema. Ci sono persone che non hanno questo nostro privilegio e, anziché creare arte, sono costrette a combattere per rimanere vive. Non dobbiamo mai dimenticarlo».

Un discorso oltre la tradizione

Quello fatto da Saulė Bliuvaitė sul palco del Gran Rex durante la cerimonia di premiazione di Locarno77 non è l’unico discorso che è andato al di là della tradizionale successione di ringraziamenti, toccando temi sociali. L’intero cast di Seses (Drowing Dry) ha infatti voluto ricordare la popolazione ucraina «vittima di un’orribile invasione». Ma, come prevedibile, la maggior parte dei discorsi a connotazione geopolitica erano legati alla situazione in Palestina. In primis quello della palestinese Maha Haj, vincitrice del Pardino d’Oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore con Upshot, alla quale si sono aggiunti quello di Sylvie Ballyot, vincitrice del Mubi Award per Green Line, del Pardo Verde per Agora Ala Eddine Slim e pure del componente di giuria Lina Soualem.

Momenti intensi in sala

Momenti intensi che hanno commosso gli oltre 400 presenti in sala e che sono stati interrotti solo dalle fragorose risate suscitate dal discorso della regista austriaca di origini irachene Kurdwin Ayub. «Questo premio sarà gradito dai miei gatti quasi quanto lo apprezzo io», commenta la regista di Mond mentre osserva il Pardo del Premio Speciale della Giuria dei Comuni di Ascona e Losone.

Se il cinema lituano sorride, quello ticinese non è da meno. Dopo il riconoscimento della critica indipendente, che le ha assegnato il Boccalino d’Oro per la miglior sceneggiatura (con Telmo Churro), la regista nata a Lisbona ma cresciuta a Locarno Denise Fernandes si aggiudica infatti il Premio per la miglior regia emergente - Città e Regione di Locarno nella sezione Cineasti del Presente per il suo primo film Hanami, una produzione svizzera, portoghese e capoverdiana. E, visto che non c’è due senza tre, anche la menzione speciale della Giuria ufficiale Opera Prima. «Poter portare il mio primo lungometraggio, girato a Capo Verde, al Locarno Film Festival è stato un onore. Riuscire a lasciare un’impronta in questa edizione del Pardo ha reso assolutamente indimenticabile questa esperienza. Non vedo l’ora di poter condividere questo traguardo con tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso».

«Un’edizione davvero unica»

Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, a margine della cerimonia di premiazione traccia un bilancio di Locarno77. «È stata un’edizione davvero unica, che ha evidenziato ancora una volta ciò che rende Locarno un festival tanto apprezzato dal pubblico di tutto il mondo così come dall’industria del cinema. Creatività e speranza in un futuro migliore sono stati gli elementi che hanno attraversato tutte le sezioni. Il cinema è una forza trainante e Locarno ne è l’ammiraglia. Siamo veramente orgogliosi di questa edizione e siamo grati per l’enorme lavoro di squadra che ha portato a questo successo».

La vittoria dell’esordiente Saulė Bliuvaitė, che con Akiplėša ha conquistato il Pardo d’Oro e lo Swatch First Feature Award, «conferma - ribadisce Nazzaro - la capacità del Locarno Film Festival di individuare i talenti più innovativi in attività. Ed è altresì la dimostrazione, insieme al Premio Speciale della Giuria a Mond di Kurdwin Ayub, al MUBI Award - Debut Feature a Green Line di Sylvie Ballyot o ancora al Premio per la miglior regia emergente del Concorso Cineasti del Presente alla ticinese di origini capoverdiane Denise Fernandes (Hanami), della grande attenzione che le nostre giurie hanno prestato alle autrici più audaci. Locarno77 ha affermato con ancora più forza la centralità delle voci femminili nel cinema contemporaneo».

In attesa delle sorprese che riserverà Locarno78, già adesso abbiamo una certezza. A dispetto delle speculazioni sul possibile spostamento delle date, è infatti stato annunciato che la prossima edizione si svolgerà dal 6 al 16 agosto. A Locarno, ovviamente.

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