“Andrò al concerto dei Pooh con mia mamma”

CAMPIONE D'ITALIA - Una voce calda, profonda, sensuale, limpida e sicura. Questo è Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, che ieri sera ha incantato il mezzo migliaio di persone presenti nella sala delle feste del Casinò di Campione d'Italia che ancora una volta ha fatto centro invitando un artista italiano di grande valore e molto disponibile. Tanto che al termine del concerto di quasi due ore ha aperto le porte del suo camerino a giornalisti e fans che gli hanno potuto stringere la mano e scattare una fotografia con lui.
Un concerto durante il quale ha proposto una ventina di brani attingendo a piene mani dal suo nuovo album di inediti "Beyond", produzione curata da grandi musicisti tra cui i Dap-Kings, gruppo musicale funk/soul di Brooklyn. Tra gli autori dei brani Bernard Butler, ex chitarrista degli Suede, e D.D. Bridgewater. Inizio col botto con "Night Shift" dei Commodores, poi "Rio De Janeiro Blues, "Love is a temple" e tante altre perle come "My Girl" dei Temptations e "Shine On". Ma non è mancato un omaggio alla musica italiana con un pezzo di Lucio Dalla ("Anna e Marco") e di Bruno Martino ("Estate").
Il crooner catanese tornava nell'exclave italiana in territorio ticinese per la terza volta ed ha confessato di trovarsi benissimo ("è per me un grande piacere essere su questo palco") anche perché il pubblico è stato caloroso ed è rimasto inchiodato alle sedie per tutta la magnifica esibizione, sorretta anche da una band di indubbio valore formata da Alessandro Lugli alla batteria, Massimo Greco alle tastiere, Federico Malaman al basso, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax e Fabio Buonarota alla tromba.
Per quanto Mario Biondi venga apprezzato per la sua "internazionalità", lui stesso ha tenuto a sottolineare le sue origini italiane non solo anagrafiche ma anche e soprattutto artistiche: "Sono cresciuto a pane e Pooh, a pane e Baglioni, a pane e Lucio Dalla". E a proposito di Pooh, l'artista aveva interpretato "Ci penserò domani" e alla domanda se magari salirà sul palco con loro per uno dei concerti d'addio dopo 50 anni di carriera della storica band italiana risponde: "Ci andrò sicuramente con mia mamma".
Ma oltre che assistere al concerto del gruppo di Roby Facchinetti e compagni, Mario Biondi prosegue il suo tour teatrale che toccherà anche Londra, Belgrado, Atene e Vilnius. Ma ci saranno date in città più vicine a noi come per esempio a Biella (21 marzo), Padova (23 marzo), Pavia (8 aprile), Mantova (10 aprile).