Arte

Un'opera «spaziale»: Yuri Catania colora il Palazzo dei Congressi di Lugano

Il noto fotografo assieme alla popolazione ripropone la sua opera effimera in una nuova veste in occasione del LongLake Festival - «Grazie a questo progetto il cittadino si sente parte integrante del tessuto urbano che contribuisce a modellare»
© Yuri Catania
21.07.2024 22:23

A Lugano la street art, ovvero quella forma espressiva che impreziosisce i luoghi pubblici, si fa partecipativa e abbellisce il muro del palazzo dei Congressi. Dall’11 al 14 luglio i cittadini hanno potuto partecipare a «Lugaxy Astro Lake», opera realizzata da Yuri Catania.

Un progetto nato in realtà lo scorso settembre quando il fotografo di Rovio, in occasione dell’NFT Fest 2023, ha trasformato le mura del centro congressuale luganese in un bosco incantato, circondato dai fiori del parco Ciani e accompagnato dall’astronauta svizzero Claude Nicollier.

«Quella realizzata negli scorsi giorni non è quindi un rattoppo o una ricostruzione – spiega Catania – ma la prosecuzione di questa opera effimera, quasi come fosse il secondo capitolo. Grazie alla tecnica del paste up siamo riusciti letteralmente a creare una storia nella storia: prendendo spunto dal tema della sirenetta, sviluppato dallo CSIA e dal Family Village per LongLake, abbiamo immaginato di immergerci nel lago Ceresio, creando così uno scenario surreale nel quale abbiamo trasformato i fiori di Parco Ciani, che come l’immagine di Nicollier ormai era stata in parte deturpata, in una nuova e splendente flora subacquea, dove vengono ad abitare pesci persici e altre specie acquatiche, riprodotte anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. E, se nella “mia” Rovio il simbolo sono i gatti, in questo speciale acquario non potevano mancare i pesci gatto (ride, ndr)».

Come si concilia però il lavoro di un artista con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che viene spesso vista come una minaccia per la creatività? «L’intelligenza artificiale la considero uno strumento, come può essere un pennello, una macchina fotografica – replica Catania -. Un artista non è tale attraverso lo strumento, ma è lo strumento che è parte della sua creatività e che ci dà la possibilità di sperimentare. Non ho mai avuto paura delle innovazioni, tanto che anche per quest’opera ho sfruttato le potenzialità della realtà aumentata. Tramite l’applicazione Artivive, scaricabile dallo smartphone basterà infatti inquadrare il muro e lasciarsi coinvolgere ed emozionare dalla magia che vedranno apparire».

Al di là delle novità e della tecnologia, il contributo più importante è quello che è stato dato dalle decine di volontari che si sono alternati, sfidando le condizioni meteorologiche, per partecipare al progetto. «È bellissimo pensare che la street art non appartiene ad un solo artista, ma diventa parte della comunità stessa. Ci sono bambini, famiglie, anziani che vorrebbero sperimentare ma magari sono fermati dalla paura di non essere in grado a fare street art. Attraverso l’arte partecipata, in questo caso la paste-up, riescono invece ad avvicinarsi e a sentirsi parte integrante della città decorandone i muri assieme agli artisti».

«L’opportunità e per me l’onore di poter continuare la mia creatività, la mia forma d’arte su un muro così importante nel cuore della città di Lugano – conclude Catania - è la dimostrazione che Lugano è una città che vuole portare innovazione e bellezza».

In questo articolo:
Correlati