Il volto folk di Francesco De Gregori

Ne parla Ambrogio Sparagna che sarà con lui sabato sul palco di Festate
Antonio Mariotti
20.06.2013 06:30

Prende il via domani, venerdì 21 giugno, la 23. edizione di Festate, festival di culture e musiche dal mondo che proseguirà in Piazza del Municipio a Chiasso anche sabato 22. «Un volo libero» è il titolo di quest?anno: un viaggio tra suoni e ritmi provenienti da culture diverse, un volo che permetterà di cambiare prospettiva per cogliere idee nuove e visioni inaspettate. Nel ricco programma spiccano la grande cantante maliana Rokia Traorè, che sarà di scena domani sera dopo i salentini Mascarimirì, e Francesco De Gregori che, insieme ad Ambrogio Sparagna e alla sua Orchestra Popolare Italiana, presenterà sabato il progetto Vola, vola, vola. Proprio ad Ambrogio Sparagna, etnomusicologo oltre che musicista, noto al grande pubblico soprattutto quale Maestro concertatore del festival «La Notte della Taranta», abbiamo chiesto di illustrarci la situazione della musica popolare in Italia e la genesi della sua collaborazione con De Gregori.

Maestro Sparagna, Come sono state scelte le canzoni di De Gregori che ascolteremo a Festate?«È stato molto semplice, quasi naturale: insieme con Francesco abbiamo pensato a quali canzoni avessero più a che fare con il suo rapporto con la musica popolare. Da Stellutis Alpinis a Vola, vola, due canti popolari (uno friulano e l?altro abruzzese), da Santa Lucia a Ipercarmela, canti legati alla tradizionee campana, fino a San Lorenzo, molto legato a Roma, o La ragazza e la miniera, una classica ballata. Il cammino è stato facile ma ci sarebbero molti altri brani del suo repertorio che in futuro potremmo includere nel progetto».Oltre alle canzoni di De Gregori cosa eseguirete a Chiasso?«Alcuni canti popolari e alcune liriche musicate di Dante, che è il padre della poesia popolare italiana. Non c?è una separazione netta tra De Gregori e l?Orchestra Popolare Italiana: la presenza di Francesco sul palco non sarà sporadica, anzi è lui quello che si diverte più di tutti».

Nell'edizione cartacea del CdT di giovedì 20 giugno trovate l'intervista completa ad Ambrogio Sparagna..

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