E se gli Oasis tornassero davvero?

Forse non la canteranno più Don’t Look Back In Anger, semplicemente perché non guarderanno più al passato con rabbia. Gli Oasis potrebbero tornare. O, meglio, tra i fratelli Noel e Liam sarebbe scoppiata la pace. O perlomeno si sarebbero accordati per una tregua, lasciandosi alle spalle anni di insulti reciproci dopo essersi detti addio esattamente 15 anni fa. Era il 28 agosto 2009 quando il più grande dei due, chitarrista, comunicò che non avrebbe lavorato con il fratello, cantante, un giorno in più. Ma stando alle anticipazioni della stampa inglese, nel 2025 potrebbero fare il clamoroso ritorno.

Nel loro stile, in pompa magna, con una serie di concerti allo stadio di Wembley a Londra (in grado di accogliere 90 mila persone) e ad Heaton Park, il più grande parco del Regno Unito e fra i più imponenti in Europa, nell’amata Manchester. Dai rispettivi entourage non è finora arrivata nessuna conferma ma nemmeno una smentita. Liam, su X (l’ex Twitter), ha però scritto che «I never did like that word FORMER». Tradotto: «Non mi è mai piaciuta la parola ex».

Che si riferisse a lui? O al fratello? Il quale, Noel, negli ultimi mesi ha rilasciato dichiarazioni al miele nei confronti del primo, quasi volesse riavvicinarsi a lui. Dapprima a parole, per vedere quale sarebbe stata la sua reazione, e poi con i fatti. Tanto da aver celebrato, recentemente, i tre decenni dall’uscita dell’album Definitely Maybe, fra i migliori prodotti discografici di tutti i tempi, a detta dei critici musicali e dell’opinione pubblica.

Certo è che, in tutto il mondo, milioni di fan degli Oasis – una delle band britanniche più note al mondo e icona degli anni Novanta – sono in fibrillazione. La possibile reunion dei Gallagher sarebbe un evento memorabile. Entrambi hanno tentato la via da solista, ma con scarso successo. Noel con i suoi High Flying Birds e Liam con i Beady Eye. Non hanno mai raggiunto, nemmeno lontanamente, il successo ottenuto con la mitica band formata nel 1991. E allora incrociamo le dita e speriamo. Come cantano in quel pezzone di Wonderwall, «oggi sarà il giorno in cui ti verrà data di nuovo un’opportunità».