Musica

Ma che fine ha fatto Nemo?

Dal successo di Eurovision è stato pubblicato un solo nuovo brano, mentre il tour europeo è stato posticipato in autunno – E intanto, il contratto con il management è scaduto
© Shutterstock
Red. Online
29.01.2025 19:29

All'epoca, esperti e critici musicali concordavano su un aspetto: Nemo, fresco vincitore dell'Eurovision, avrebbe presto sfondato sulla scena internazionale. A distanza di mesi, dell'artista svizzero si sono (quasi) perse le tracce. Di recente, il cantante di Bienne ha annunciato una pausa dai social. Anche, se non soprattutto, per concentrarsi sul nuovo album. Sappiamo, per contro, che le esibizioni estive non hanno catturato l'attenzione dei media stranieri. E sappiamo, ancora, che dal successo di Malmö Nemo ha pubblicato un solo singolo, Eurostar, la cui risposta invero è stata piuttosto blanda con quasi due milioni di stream. Non solo, un'intervista al Bieler Tagblatt e il divieto di scattare foto ai concerti hanno fatto parlare della star in termini negativi. 

Fra le ultime novità, scrive fra gli altri il Tages-Anzeiger, c'è anche la decisione di posticipare all'autunno l'atteso tour europeo. Anche qui, una decisione motivata dalla necessità di lavorare al nuovo disco: «Nel vortice dell'Eurovision Song Contest dello scorso anno, ho avuto solo circa tre settimane per scrivere e produrre nuove canzoni, il che non è affatto abbastanza per realizzare l'album che sogno». Il fatto è che, a furia di aspettare, l'effetto-Eurovision si è fisiologicamente affievolito. Rovesciando la questione, Nemo potrebbe essere finito in un vortice di scarsa creatività nel periodo peggiore possibile. 

D'accordo, si dirà, ma gli altri? Il gruppo croato Baby Lasagna, secondi classificati in Svezia, ha pubblicato quattro nuove canzoni dopo l'Eurovision. Joost, che fino all'espulsione era considerato il rivale più accreditato di Nemo, ha pubblicato cinque nuove canzoni. Non solo, i suoi numeri in termini di streaming sono nettamente migliori rispetto a quelli di Nemo. Di più, Joost ha pure suonato in alcuni dei più grandi open air estivi d'Europa. Meglio, decisamente meglio hanno fatto anche Angelina Mango e il francese Slimane. Di nuovo, rovesciando la questione si può dire che i numeri di Nemo non siano minimamente paragonabili a quelli della concorrenza. 

Nemo, è vero, nel post Instagram ha ricevuto parecchio supporto da parte dei suoi fan. Molti sostenitori, per contro, hanno iniziato a spazientirsi. Sia su Instagram sia su TikTok, per intenderci, i cali a livello di follower sono stati stimati in migliaia al mese. Di qui la domanda, formulata dal Tages-Anzeiger: Nemo sta cercando con troppa insistenza e testardaggine una sorta di sovranità creativo-professionale o, in alternativa, la Svizzera – intesa come sistema – non è capace di lanciare una carriera pop internazionale? Probabilmente, un mix fra questi due aspetti. 

A complicare le cose, riferisce sempre il Tages-Anzeiger, la fine del rapporto fra Nemo e la società di management Capitano Music. Il contratto, scaduto alla fine del 2024, non è stato rinnovato. Non sappiamo per colpa di chi. Il risultato, in ogni caso, è che Nemo sta lavorando al suo nuovo album senza, alle spalle, un partner. Qualcosa, suggerisce il quotidiano zurighese, si starebbe invero muovendo mentre l'etichetta Universal, con cui Nemo ha firmato un contratto internazionale dopo l'ESC, ha chiarito di non aver avuto alcuna influenza nella decisione di posticipare il tour europeo. Di certo, il fatto che Nemo abbia pubblicato un solo brano in tutto questo tempo – rispetto alla moltitudine su cui avrebbe lavorato, anche con il produttore svizzero Dodo – non fa la felicità della stessa Universal. 

C'è la possibilità, conclude il Tages-Anzeiger, che il talento di Nemo non riesca a essere incanalato in logiche prettamente commerciali. Di massa, se vogliamo. Con tutte le pressioni del caso, evidentemente. Il diretto interessato, comunque, non sembra soffrirne granché: «L'anno scorso sono giunto a una conclusione personale molto importante, le grandi cose richiedono tempo. E se non considero prioritario dedicare abbastanza tempo alla nuova musica, non avrà alcuna possibilità di essere eccezionale».

Correlati