Ultimo: «Ritornare a fare concerti dà di nuovo un senso alla mia vita»

Quello di Ultimo, è uno dei concerti più attesi dell’edizione 2022 del Connection Festival che da stasera a domenica segna il ritorno del grande pubblico in piazza Grande dopo il lungo stop pandemico. Atteso perché il 26.enne Niccolò Moriconi oltre a essere uno dei personaggi di punta della nuova scena cantautorale è anche l’artista cui spetta idealmente il compito di fare da trait d’union tra il passato e il futuro. Era infatti a Locarno tre anni fa in quella che fu l’ultima edizione pre-pandemica della kermesse e ci sarà domenica sera con uno show che possiamo definire della ripartenza per la grande musica dal vivo in Ticino, ma anche per se stesso, visto che segna il suo ritorno alla dimensione «live» dopo un biennio di forzato stop. Un ritorno, va detto, col botto: le date che sta effettuando sono da primato in quanto affluenza del pubblico, con una decina di sold out e oltre 550mila biglietti venduti. «Una cosa enorme, ma a 26 anni non posso sentirmi arrivato: non è una partenza né un arrivo, è un passo di un percorso in continua evoluzione», racconta non senza un po’ di emozione il cantautore romano che, sebbene con la stampa e con le critiche in generale non abbia sempre avuto un rapporto facile, sembra più maturo e più centrato rispetto al passato, «anche se la rabbia c’è sempre – ammette con un sorriso – ma sto lavorando su me stesso per essere meno rancoroso».
Parlando di questo suo ritorno ai concerti – che a Locarno avverrà in un contesto particolare, ovvero con un recital voce e piano – Ultimo spiega che si tratta di «un momento particolare: vengo infatti da questi due anni in cui in ogni momento della giornata, ogni cosa che ho fatto, era finalizzata ai concerti. Rimandarli, è stato rimandare la mia vita, senza una prospettiva certa di ritorno. Ora posso tornare a dare un senso alla mia vita».
I due anni pandemici, confida, non sono stati facili: ha infatti dovuto fare i conti con chi diceva che era già finito e con una profonda solitudine, dalla quale è nato poi l’ultimo album Solo. «Non sono un artista che finge di vedere solo ciò che funziona. Nella vita ci sono alti e bassi, ma se un anno non si vince la Champions League non è un segno di debolezza. Mi sento pronto ad accettare qualsiasi cosa la vita mi porterà, perché se sei coerente in quello che fai, non puoi avere nessun rimpianto».
Quando il mondo si è fermato, nel marzo 2020, la stella di Ultimo brillava alta, con un tour programmato negli stadi a 24 anni. Poi l’improvviso stop. «Onestamente mi è mancata la terra sotto i piedi, in una situazione così hai paura di perderti. Ho pensato che qualcosa sarebbe cambiato: in meglio o in peggio? A guardare come stanno andando le cose adesso, direi meglio così».
Riguardo a quello che proporrà sulla scena, Ultimo spiega che la sua performance ruoterà «attorno a una scaletta in equilibrio tra i miei quattro album». Tra i vari brani anche il nuovo singolo Vieni nel mio cuore, «che per la prima volta ho scritto per un’occasione specifica: il live». Non mancherà neppure la versione italiana di 2Step che ha realizzato assieme a Ed Sheeran. «Sono un suo fan scatenato: mi ha stupito il suo essere una persona alla mano e che trovi il tempo per rispondere a me», confessa rifiutando tuttavia qualsiasi paragone con la superstar britannica. Così come si chiama fuori quando qualcuno lo definisce il principale erede della grande scuola cantautorale romana, quella, per intenderci, di De Gregori, Baglioni e Venditti. «Sono tre grandi artisti che ovviamente rappresentano un punto di riferimento per chiunque faccia il mio mestiere, ma non credo di assomigliare a nessuno di loro. Ho sempre voluto trovare la mia identità. Con loro però mi confronto, accettando i loro consigli».
In conclusione Ultimo non manca di accennare a un aspetto particolare che caratterizza il suo tour 2022: in quanto Ambasciatore dell’UNICEF, ha deciso di devolvere parte dell’incasso ricavato dalla vendita dei biglietti ai progetti di lotta alla malnutrizione e a sostegno di vaccinazioni, impianti idrici e servizi igienico-sanitari in Mali, dove nel 2020 è stato per la sua prima missione sul campo. «È scontato essere contro la guerra, ma è essenziale ripeterlo. La musica può dare conforto, ma per risolvere i conflitti ci vuole altro».
Oggi il via con il rap lombardo
Il trio Rhove-Shiva-Paki protagonista della prima serata. Domani spazio a Blanco con l'unica data elvetica del «Blu Celeste Tour»
La terza edizione del Connection Festival di Locarno scatta stasera, alle 20.45 in piazza Grande con un tris, anzi, un poker di artisti della vivacissima scena rap-trap lombarda: Rhove (Samuel Roveda che proprio un paio di giorni fa dopo una serie di singoli di successo ha dato alle stampe il suo primo EP Provinciale: sette canzoni dalle sonorità potenti ed energiche che portano le produzioni internazionali di Madfingerz, Arty, Illouis, Claro Beats, Wysko e Adam11); Shiva (Andrea Arrigoni, che a dispetto dei suoi soli 21 anni ha già all’attivo tre album e una quindicina di singoli di successo), Paky (Vincenzo Mattera, emergente rapper di Rozzano anch’esso con alle spalle una manciata di singoli di successo) e, in apertura, il giovanissimo Nerissima Serpe (Matteo Di Falco). Domani, sabato, sempre alle 20.45, spazio a uno degli artisti-rivelazione dell’ultimo biennio, Blanco, diciannovenne cantautore bresciano (vero nome Riccardo Fabbriconi ) che dopo essere salito alla ribalta lo scorso anno con i successi La canzone nostra e Mi fai impazzire, ha definitivamente sfondato aggiudicandosi in coppia con Mahmood l’edizione 2022 del Festival di Sanremo e con la stessa canzone, Brividi, rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contesti di Torino. Chiusura di festival, domenica sera, con Ultimo e il Live Piano Session in cui il cantautore romano (che torna a Locarno esattamente tre anni dopo la sua ultima apparizione) proporrà i suoi grandi successi nell’intima versione pianoforte e voce. In anteprima e al termine di ciascuna delle tre serate, nella piazza Magnolia, antistante il luogo dei concerti, animazione a cura dei dj di Radio 3i. Biglietti ancora disponibili su www.ticketcorner.ch.