Giona Ostinelli, da Vacallo a Los Angeles coltivando il sogno di un Emmy
Si intitola A mighty heart beating like a drum il primo album del ticinese Giona Ostinelli con Sonya Belousova, famosissimo duo di compisitori di musica da film, uscito a dicembre per Sony Masterworks e già un successo. Tra gli ospiti del disco figurano Serj Tankian dei System of a Down, l’ex cantante dei Nightwish Tarja e DL dei Bad Wolves. L’album vuole restituire l’idea di un racconto epico e di un viaggio di scoperta guidato da «un cuore forte che batte come un tamburo». Un cuore che non teme di tuffarsi anche in acque impetuose. Al Corriere del Ticino il compositore trentasettenne, nato a Vacallo ma residente a Los Angeles, a due passi dalla mecca del cinema, racconta la genesi del disco e gli aspetti inediti del suo lavoro. Tra i maggiori successi di Sonya Belousova e Giona Ostinelli ci sono la colonne sonore delle serie The Witcher e One Piece, andate in onda su Netflix, e le relative canzoni, fra cui Toss A Coin To Your Witcher diventata virale e capace di scalare la classifica delle vendite delle canzoni rock di Billboard nonché My Sails Are Set.
Giona Ostinelli,
come mai con Sonya Belousova avete deciso di realizzare il vostro primo album soltanto ora?
«A noi
piace molto scrivere musica e abbiamo scoperto con la serie fantasy The Witcher, dopo il successo di Toss A Coin To Your
Witcher, che anche scrivere canzoni ci gratifica moltissimo. Allora, abbiamo
deciso di realizzare un disco che riflettesse proprio la nostra visione
artistica. Le canzoni hanno uno stile molto epico, una fusione tra folk e
fantasy, anche un po’ rock. Poi ci sono dei brani classici con piano e
orchestra nei quali Sonya, naturalmente, suona oltre a cantare. E chi mai potrebbe
farlo meglio di lei, una virtuosa del pianoforte».
Chi avete coinvolto
fra i cantanti e musicisti nel vostro disco?
«Tra i
cantanti ospiti nel nostro album d’esordio ci sono Serj Tankian, fondatore e
frontman dei System of A Down, DL(Daniel Laskiewicz) dei Bad Wolves, superband
che fa nu metal e rock progressivo, la finlandese Tarja Turunen e Sophia James, venuta
alla ribalta con American Idol, il più famoso talent degli Stati
Uniti. Poi, beh, abbiamo coinvolto Marcin,
chitarrista polacco tra i più noti e virtuosi del panorama internazionale.
Siamo molto onorati che questi artisti abbiamo accettato il nostro invito».
Lei canta?
«Direi di no. Non è che
mi metta a cantare come il frontman di una band. A volte, in The Witcher e in
One Piece, ho avuto delle piccole parti sonore come nel motivo creato per una
scena d’azione. In Ticino ho preso lezioni di canto da piccolo e qualcosa è
rimasto. Abbiamo scoperto che con il falsetto posso raggiungere note più acute
rispetto a Sonya».
In uno dei suoi
podcast con i suoi fan, lei diceva che ama inserire sonorità inaspettate nella vostra
musica. Può spiegarci meglio?
«Cerchiamo sempre di
mettere qualcosa di speciale nelle nostra musica. E questo perché, alla fine, puoi anche scrivere come facevano Mozart e Beethoven, ma devi pure pensare che loro erano
degli innovatori».
Che cosa ha
sperimentato ultimamente?
«Di recente abbiamo
sperimentato tanto con il respiro per creare delle basi ritmiche. Una cosa
particolare che abbiamo inserito nella colonna sonora di The Thing About Pam, con
Renée Zellweger nel ruolo della protagonista, è il grugnire di un porcellino di
gomma. Forse l’idea mi è venuta perché l’unica preoccupazione del personaggio
principale della serie erano i soldi. E così nelle scene in cui Pam riempiva il
salvadanaio si avvertiva tra le note questo strano suono del maialino. Il
flauto comprato a Vacallo, che portavo a scuola da ragazzino, è un’esclusiva
che trovate solo nella musica di The Witcher».
Che rapporto ha con
gli strumenti musicali?
«Sia io e che Sonya
continuiamo a prendere nuovi strumenti che impariamo a suonare per capire le
loro potenzialità. Durante la pandemia, ho cominciato a studiare chitarra e
basso elettrico. Poi ho comprato un contrabbasso e stiamo incominciando a
suonarlo. Sonya è già diventata brava. Del resto lei ha l’orecchio assoluto e
può fare tante cose come scrivere direttamente le note che ha in testa».
Lei e Sonya Belousova
siete un duo formidabile. Quale è il vostro segreto?
«Io e Sonya componiamo insieme al
pianoforte e al computer. Non è che io dia indicazioni a lei o viceversa. Lei è
una pianista classica, io sono più rock, ma ci amalgamiamo al meglio».
Le idee migliori
quando arrivano?
«Subito dopo pranzo o
dopo cena, quando pensiamo di avere finito il nostro lavoro. Componiamo in
studio fino a mezzanotte, poi io vado a dormire mentre Sonya, che è più
nottambula, continua fino alle 4 o alle 5 del mattino. Così, quando mi sveglio
verso le 8, trovo dei messaggi sul telefono. Del tipo: ''Ho trovato la melodia''».
Spera di prendere
un Emmy Award per la colonna sonora della fortunata serie Netflix One Piece?
«Chissà
come andrà… C’è sempre una speranza. I premi sono qualcosa di molto strano, soprattutto se
pensi che a fare le nomination sono altri musicisti. Possono arrivare o
meno. Ma è chiaro che fanno sempre piacere.
Più che i premi, però, è l’entusiasmo dei fan che scalda il nostro cuore».
A cosa sta
lavorando ora?
«Gli
scioperi hanno fermato l’industria cinematografica da maggio fino a dicembre. I
film ai quali lavoreremo ora dovevano girarli a luglio. Adesso, stiamo per cominciare a scrivere
la colonna sonora di un nuovo film, che non possiamo ancora rivelare, ma non
vedo l'ora di poter annunciare il titolo con tutti i dettagli».
Che cosa le manca
del Ticino?
«Come
capita spesso, quando hai qualcosa non ti rendi conto di quanto sei fortunato.
Appena vai lontano dal Ticino ti accorgi che ti mancano le piccole cose come il
cibo. Quando torno a casa faccio la scorta di olio di oliva che, negli Stati
Uniti, è quasi introvabile della stessa qualità».