Ma un giornalista può twittare su qualsiasi tema?
Gary Lineker, dunque, tornerà a condurre Match of the Day, il principale programma calcistico della BBC. Venerdì 10 marzo, l’ex calciatore britannico e attuale conduttore televisivo era stato sospeso per aver pubblicato un tweet in cui ha criticato la rigida posizione politica sull’immigrazione del primo ministro britannico Rishi Sunak, violando così le linee guida sull’imparzialità.
In seguito all’accaduto la principale emittente televisiva britannica ha chiesto a Lineker di scusarsi per il post su Twitter. Dal canto suo, Lineker non ha voluto giustificarsi per le sue dichiarazioni. Di conseguenza, è stato sospeso dal suo incarico di presentatore tv. In segno di solidarietà alcuni suoi colleghi della BBC hanno deciso di boicottare la rete britannica, che ha dovuto riorganizzare il suo palinsesto.
«Tutti riconoscono che questo è stato un periodo difficile per lo staff e il nostro pubblico – ha affermato Tim Davie, direttore generale della BBC –. Mi scuso per questo. Voglio che le questioni vengano risolte e che i nostri contenuti sportivi tornino in onda». Con questo intento, lunedì 13 marzo il direttore Davie ha deciso di revocare la sospensione di Gary Lineker. Il quale, a seguito dei provvedimenti presi, ha twittato i suoi ringraziamenti per il supporto dei colleghi che lo hanno sostenuto.
Tuttavia, la questione non è del tutto risolta in quanto Davie ha annunciato che verrà rivalutato l’approccio riguardo alle modalità di utilizzo dei social media al di fuori del contesto professionale che riguarda le notizie di attualità, ponendo particolarmente attenzione ai freelance come Gary Lineker.
L’ex calciatore è stato accusato dalla BBC di non aver rispettato il principio di imparzialità riguardo alle misure politiche stabilite dal premier britannico. Eppure, non aveva intrapreso alcuna azione contro Lineker riguardo alla questione dei diritti umani in Qatar durante la Coppa del Mondo di calcio maschile. C’è da chiedersi, dunque, perché Tim Davie abbia deciso di sanzionare il suo comportamento in questa circostanza, che riguarda l’immigrazione. Un tema sensibile per i Conservatori.
Parliamo della situazione insieme al professor Matthew Hibberd, esperto di gestione ed economia dei media all’Università della Svizzera italiana di Lugano e autore per diverse riviste peer-review tra cui Media, Culture & Society e International Journal of Media and Cultural Policy.
Professor Hibberd, la
BBC afferma: «I dipendenti dovrebbero rimanere imparziali sulle
questioni politiche e devono seguire rigide linee guida sui social media, ma
c'è un dibattito significativo su come dovrebbero applicarsi al personale al di
fuori delle notizie». Abbiamo tutti il diritto alla libertà di parola,
perché la BBC non lo consente al di fuori dell'ambiente di lavoro?
«La BBC, come molte emittenti del servizio pubblico
europeo e mondiale, è un fornitore chiave di informazioni imparziali. I suoi
giornalisti principali devono quindi mantenere questa rigorosa imparzialità
anche quando parlano sui social media personali. Gary Lineker, ex calciatore
inglese, è il "volto" di BBC Sport, che presenta eventi di alto
profilo come la finale della Coppa del Mondo. All'interno della BBC ci si
aspetta che Lineker rispetti le regole di imparzialità, essendo strettamente
associato alla BBC. Tuttavia alcuni sostengono che sia un libero professionista
e non un dipendente della BBC, inoltre non si occupa di attualità e quindi non
dovrebbe essere così limitato in ciò che dice sui social media quando critica
la politica migratoria del governo».
È
importante separare la vita privata da quella professionale, ma al giorno
d'oggi è difficile, soprattutto quando usiamo i social media. È giusto limitare
la libertà di parola dei giornalisti della BBC?
«Sì, perché la BBC non è un'organizzazione
commerciale. È finanziata dal canone e ha un severo requisito legale, The Royal
Charter, per essere imparziale in tutte le notizie e la programmazione di
attualità. Se la BBC rinunciasse al concetto di imparzialità perderebbe la sua
reputazione di emittente neutrale».
Se
prendiamo una decisione, ci si aspetta che la rispettiamo. La BBC non perde
credibilità decidendo di “reintegrare” Gary Lineker dopo la sua sospensione?
Soprattutto dopo che la sospensione ha portato l’emittente a riorganizzare
il palinsesto televisivo dal momento che molti commentatori televisivi si
sono allontanati in solidarietà con Lineker.
«È molto imbarazzante per la BBC. La decisione di
rivedere le regole sull'utilizzo dei social media durante il ripristino di
Lineker non può nascondere questa discesa profondamente imbarazzante.
Nei prossimi mesi verrà pubblicato un
rapporto contenente raccomandazioni sulle linee guida della BBC. La mia
impressione è che le linee guida includeranno limitazioni ancora più rigide su
ciò che i presentatori della BBC di spicco possono dire sui social media.
Potrebbe anche formulare raccomandazioni sul ruolo del personale freelance
nella BBC. Molti credono che i presentatori chiave, con i quali i membri del
pubblico si associano strettamente alla BBC, dovrebbero essere dipendenti della
BBC e non liberi professionisti indipendenti».
Possiamo
immaginare cosa accadrà dopo?
«La questione rimarrà tranquilla per
un periodo, credo. Il prossimo rapporto della BBC riaprirà la questione.
Inoltre, il presidente della BBC, Richard Sharp, sta attualmente affrontando
richieste di dimissioni a causa di un problema relativo ai legami con l'ex
primo ministro, Boris Johnson, che non sono stati completamente resi noti. Per
non aver rivelato completamente l'associazione a un politico conservatore di
alto livello ci potrebbero essere delle polemiche nelle prossime settimane».