La scheda

Addio a Gino Mäder, il campione cresciuto anche nel Velo Club Mendrisio

Nato il 4 gennaio 1997 a Flawil, fisico longilineo da scalatore, fra i professionisti era apprezzato tanto per il suo talento quanto per la sua simpatia: ecco chi era l'atleta del Team Bahrain
© LUCA ZENNARO
Red. Online
16.06.2023 14:30

La tragica notizia, in pochi minuti, ha fatto il giro del mondo. Ma chi era, davvero, Gino Mäder? Nato il 4 gennaio del 1997 a Flawil, nel Canton San Gallo, nei pressi del lago di Costanza, aveva un fisico longilineo da scalatore puro ed era cresciuto anche nel Velo Club Mendrisio, una vera e propria fucina di talenti, prima di passare al professionismo nel 2019 con la sudafricana Dimension Data, diventata poi NTT. Dal 2021 era in forza al Team Bahrain. 

Mäder, inutile quasi sottolinearlo, era considerato uno dei più grandi talenti del ciclismo elvetico. Era bravo tanto su strada quanto su pista. Fabian Cancellara, non proprio un nome qualunque, avrebbe voluto costruirgli attorno la sua Tudor nella stagione 2024. Nella sua breve, troppo breve carriera Mäder aveva conquistato tre successi. Ma il suo rendimento, negli anni, è stato di una costanza straordinaria. L'affermazione più bella? Senza dubbio la vittoria nella sesta tappa del Giro d'Italia, nel 2021, i 160 chilometri fra Frasassi e Ascoli Piceno con arrivo in salita a San Giacomo. Quel giorno, beh, Mäder andò in fuga e, soprattutto, seppe resistere al ritorno di Egan Bernal, secondo a 12 secondi. Citiamo anche il quinto posto nella generale della Vuelta, lo stesso anno, con la maglia di miglior giovane. L'anno scorso, invece, il sangallese aveva chiuso al secondo posto il Tour de Romandie. 

Mäder era un combattente, proprio così. Ricordate il suo gesto di stizza sul traguardo, in salita, di La Colmaine alla Parigi-Nizza del 2021? Stava per festeggiare il suo primissimo successo da protagonista, quando a venti metri dal traguardo venne superato dalla maglia gialla Roglic. Ma Mäder, appunto, era anche un ottimo pistard, nello specifico nell'inseguimento e nell'Omnium. 

La tragica notizia, dicevamo, ha fatto il giro del mondo. E gettato nello sconforto i suoi colleghi ed ex colleghi. «Non ci sono parole» ha scritto Stefan Küng su Instagram. «Tutti i miei pensieri sono per i suoi cari». Le immagini, da Coira, dove avrebbe dovuto cominciare la sesta tappa del Tour de Suisse, hanno intercettato Küng in lacrime assieme a Silvan Dillier e Stefan Bissegger. Il quale, sempre su Instagram, ha salutato a modo suo l'amico: «Grazie per tutti i bei ricordi, ci mancherai! Riposa in pace.» Dillier ha postato la stessa foto di Küng e ha scritto: «Sono senza parole. I miei pensieri sono con i suoi cari».

Alla leggenda del ciclismo Fabian Cancellara, che appunto avrebbe voluto averlo con sé in squadra, mancheranno invece le sue risate: «Eri una persona così positiva». Al cordoglio si sono uniti gli specialisti della mountain bike Mathias Flückiger e Nino Schurter. «Che giornata triste per il mondo dello sport» ha scritto proprio Schurter.

Si è commosso anche Peter Sagan, che chiuderà la sua carriera a fine stagione: «Grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi. Ci mancherai come corridore e come persona».

Olivier Senn, direttore del Tour de Suisse, dal canto suo si è detto è profondamente scioccato: «Tutta la nostra squadra è a terra. Conoscevamo Gino bene, anche molto bene. Era un ciclista incredibile, ma una era persona ancora più grande».

La notizia della scomparsa di Mäder, ovviamente, ha raggiunto anche il più alto livello politico svizzero. Viola Amherd, a capo del Dipartimento del DDPS, ha pianto via Twitter la morte del sangallese. Ricordandone anche i trascorsi nell'esercito elvetico.

In questo articolo:
Correlati
È morto Gino Mäder
Il ciclista 26.enne è deceduto in ospedale dopo la caduta di ieri al Tour de Suisse – La sua squadra: «Il suo talento, la sua dedizione e la sua passione per questo sport hanno ispirato tutti noi»