Bene la difesa, molto male i cambi

Hadjam affonda il Lugano al Wankdorf. Lo Young Boys supera i bianconeri 1-0 grazie alla rete dell'algerino caduta all'84'.

Vero, quando parte il sinistro di Hadjam è parzialmente coperto. Ma è l’unica, vera parata che gli si chiede. Tradisce.

Sfiora subito il vantaggio. Poi è provvidenziale su Bedia. Non molla mai.

Bedia non tocca palla e - quando la difesa passa a 3 - pure Fassnacht fatica ad affondare dalle sue parti. Autoritario.

Tanti duelli vinti. È uno dei bianconeri che può uscire dal campo a testa alta.

Instancabile. Ma, per una volta, più prezioso in retrovia che in fase di spinta.

Passivo in alcune situazioni. E però sempre pronto a offrire una soluzione ai compagni.

Contro il Lucerna, era stato il migliore in campo. A Berna, invece, mette in difficoltà i compagni a più riprese.

A sorpresa dal 1’, complice l’infortunio di Bottani. Non si risparmia, tocca tanti palloni (non tutti bene) e colpisce una traversa clamorosa.

Generoso. Ma non trova mai la porzione di campo propizia per fare male o - perlomeno - risultare prezioso.

Accende il Lugano solo in un paio di occasioni. Soffre la verve di Hadjam.

Encomiabile il suo lavoro sull’intero arco offensivo. Peccato che a risentirne sia la lucidità sotto porta.

Quando entra, di colpo, il Lugano smarrisce alcuni metri. Tuttavia è la sua palla difesa malamente all’84’ a pesare come un macigno. E se 30 secondi prima avesse segnato...

Uno squillo che, appunto, Vladi non coglie.

D’accordo, c’era un giallonero che tagliava alle sue spalle. Ma arretra all’inverosimile, lasciando che Hadjam inneschi con agio il suo tiro a giro mortifero.

Imperdonabile, per uno con la sua esperienza, la sfera persa poco prima del gol decisivo.

La sua squadra concede poco, pochissimo. Ma la puntigliosità tattica si traduce in una gara prudente sul piano offensivo. I cambi non lo aiutano.