Calcio

Adesso il Lugano è una big anche in chiave mercato

Stando ai dati dell’Osservatorio sul calcio, i tre giocatori più preziosi della rosa bianconera sono secondi solo ai top player del Basilea - Albian Hajdari vale 8 milioni di euro e in Super League di meglio c’è solo l’esterno dei renani Bénie Traoré - Mattia Zanotti e Uran Bislimi gli altri gioielli custoditi a Cornaredo
Albian Hajdari, 21 anni, è il giocatore bianconero più prezioso. © EPA/LESZEK SZYMANSKI
Massimo Solari
27.12.2024 20:30

L’attuale gerarchia della Super League costituisce l’indicatore più affidabile. La progressione in classifica conosciuta nelle ultime quattro stagioni è un buon complemento, così come la crescita - risultati alla mano - sul palcoscenico europeo. Per certificare la dimensione di primo livello dell’FC Lugano, però, serviva un ultimo tassello. E i dati appena aggiornati dall’Osservatorio sul calcio del CIES non mentono. Sì, la società bianconera può oramai essere considerata a tutti gli effetti una big del calcio svizzero anche in chiave mercato. E con la finestra dedicata ai trasferimenti invernali pronta a spalancarsi, beh, la questione è tutto fuorché irrilevante.

Il modello di calcolo

Dicevamo dei numeri, o meglio dei valori della rosa allenata da Mattia Croci-Torti e plasmata sull’asse Cornaredo-Chicago. Per misurarne l’importanza, abbiamo per l’appunto sollecitato il team di specialisti diretti da Raffaele Poli. Il motivo? A Neuchâtel è stato elaborato un modello econometrico più accurato e credibile di molte altre stime; un modello che ha l’obiettivo di quantificare le spese o i valori di trasferimento prima che gli stessi avvengano. Di qui l’analisi di oltre duemila movimenti e pagamenti avvenuti tra il 2012 e il 2021, nel quadro dei cinque principali campionati. A questa base, utile a delineare le tendenze del passato, sono quindi state applicate variabili quali l’età del giocatore, la durata del suo contratto (meno anni rimangono, più il valore viene intaccato), il ruolo, le prestazioni negli ultimi due anni (minutaggio, gol, assist, infortuni), i risultati della sua squadra, così come l’esperienza e le performance a livello internazionale.

Torino sempre alla porta

La nostra panoramica, in questo senso, si concentra sia sulle individualità di maggiore spicco con un contratto non in scadenza e dunque più spendibili sul mercato, sia sul peso dei collettivi del massimo campionato svizzero. Ebbene, il Lugano emerge in entrambi i casi. Basti pensare che il secondo giocatore più prezioso della Super League è Albian Hajdari, il cui valore di mercato è fissato a 8,03 milioni di euro. Il difensore centrale classe 2003 - che tra l’altro continua a interessare il Torino - era l’elemento bianconero dalla caratura più elevata pure un anno fa. Ma allora si parlava di 5,7 milioni, a riprova del balzo in avanti compiuto dal singolo e dal club. Solo un calciatore, come accennato, svetta su Hajdari in questo momento. Si tratta dell’esterno offensivo del Basilea Bénie Traoré, la cui quotazione è misurata in 9,32 milioni di euro. L’ivoriano è stato fra i grandi protagonisti del girone d’andata, con 6 reti e 5 assist che hanno contribuito a spingere i renani a -1 dalla capolista Lugano. A completare il podio è l’algerino Jaouen Hadjam, terzino sinistro dello Young Boys da 7,6 milioni.

Tre sorelle

Nel complesso, i tre top player del Basilea presentano il valore più rilevante in Super League: 22,9 milioni di euro, considerati altresì i 7,44 garantiti dal laterale svedese Joe Mendes (che però è in prestito con diritto di riscatto dal Braga) e i 6,14 di Leon Avdullahu, talentuoso difensore centrale elvetico di 20 anni. Seguono i tre gioiellini del Lugano, Hajdari, Mattia Zanotti (5,51) e Uran Bislimi (4,82), per un totale di 18,36 milioni di euro. Ebbene, parliamo di tre punte di diamante che luccicano più delle stelle dell’YB. Hadjam, Joël Monteiro (5,71) e Alan Virginius (4,7, in prestito dal Lille) si «fermano» a 18,01 milioni di euro. L’unica variazione sul tema in una sorta di top 10, è rappresentata da Umeh Emmanuel, 20.enne attaccante nigeriano dello Zurigo da 5 milioni di euro. Ecco: forse sorprende (o deve solo essere aggiornato) il dato di Alvyn Sanches, con ogni probabilità più vicino ai 7-8 milioni che ai 3. Il valore totale delle rose, per contro, conferma la supremazia delle tre sorelle YB, Basilea e Lugano. Con 71,47 milioni di euro, il peso dell’ampio spogliatoio giallonero stride con gli scarsi risultati ottenuti sin qui dai campioni svizzeri. I renani, primi inseguitori, vantano un pacchetto da 61,64 milioni, mentre la prima squadra bianconera vale 48,51 milioni. E, quindi, è giusto non nascondersi.

Un fragile equilibrio

I numeri appena illustrati, infatti, vanno a intrecciarsi con il rendimento e le ambizioni dei club, ma pure con le differenti filosofie sul fronte mercato. Della serie: importa solo registrare plusvalenze o si è disposti a trattenere i propri pupilli per inseguire uno o più traguardi sportivi, con il rischio di vederli partire a parametro zero a fine contratto? Il Lugano, sotto questo punto di vista, è alle prese con un fragile equilibrio. Come se si avvicinasse un punto di non ritorno. Il titolo è davvero possibile, e però non sono pochi i dossier delicati sul tavolo della dirigenza: in scadenza vi sono Steffen, Aliseda, Valenzuela, Mai, Bottani, Przybylko e Macek. E poi, tra questa finestra di mercato e soprattutto quella estiva, s’imporranno delle scelte per monetizzare i profili più redditizi. Hajdari, Zanotti e Bislimi, va da sé, sono e verosimilmente rimarranno i nomi in cima alla lista.

In questo articolo:
Correlati