Bene Hajdari e Hajrizi, Celar delude ancora

Niente miracolo sul gol di Ugrinic. Mentre in occasione del palo di Colley si tuffa con una lentezza disarmante.

Dietro non annaspa mai, anche se nel primo tempo dalla sua parte l’YB crossa troppo.

Altra prova di spessore. In questo momento, è il miglior difensore della rosa.

Nsame lo neutralizza troppo facilmente prima di innescare l’1-0. Però, bisogna ammetterlo, è l’unica sbavatura di una gara ruvida e - dopo gli erroracci con il GC - molto attenta.

Colley ed Elia sono bruttissimi clienti. Perciò fatica a spingere, senza tuttavia concedere chissà che agli avversari.

L’ennesima magia. L’ennesimo gol pesantissimo, per altro col piede debole. Sta scalando le gerarchie.

Dovrebbe emergere per tecnica e visione. E invece i palloni sbagliati non si contano.

Tanta corsa, tanta quantità. Che contro una corazzata come l’YB sono oro.

Il modulo non esalta le sue qualità. L’ordine tattico, detto altrimenti, finisce per eclissarlo.

Prezioso nella protezione del pallone e nel tenere la difesa giallonera sempre sul chi vive. Ma non conclude praticamente mai.

Non sfrutta il grande lavoro di Vladi, sprecando almeno tre situazioni pericolose. Insomma, perde il ballottaggio col compagno.

Aveva solo 30’ nelle gambe: bastano per tenere vive le speranze bianconere e - con una giocata splendida - invitare Cimignani al gol.

La squadra deve pareggiare, lui cerca di mantenere un pizzico d’equilibrio.

Impatto abbastanza negativo. È il primo a poter pareggiare i conti, ma perde l’attimo clamorosamente.

Il modulo a sorpresa poteva trasformarsi in un autogol. Al contrario, tiene a bada i campioni svizzeri e ridà morale al gruppo.