Bislimi: «Avevamo tremendamente bisogno di questa vittoria»

Investito da un’ondata negativa di risultati, il Lugano è riuscito a rialzare la testa. E ora, finalmente, è tornato a respirare. Non ancora a pieni polmoni, per carità, perché non basta una vittoria contro l’ultima della classe per cancellare come un colpo di spugna tutti i problemi riscontrati nelle ultime settimane. A distanza di un mese dall’ultimo successo in Super League, i bianconeri sono tornati a vincere nel momento ideale. Visto il periodo nefasto, certo, ma anche perché ora arriva la pausa dedicata alle nazionali. E, non da ultimo, gli altri risultati maturati nel weekend hanno completamente rilanciato le ambizioni del Lugano in campionato.
Due assist al bacio
Va detto, che il primo tempo di Cornaredo, contro il Winterthur, non è stato spumeggiante. È vero, gli uomini di Croci-Torti non hanno concesso alcunché, tuttavia, la maggior parte delle conclusioni - partite da fuori area - sono state rintuzzate dagli avversari. Nell’intervallo, però, il tecnico momò ha sfoderato la carta Macek, bravo a pescare a inizio ripresa il solito, scatenato, Koutsias. Da lì, di fatto, la sfida è cambiata. «Loro difendevano con un baricentro molto basso - ha analizzato il Crus - e non era facile tirarli fuori dal loro guscio. In questi casi, allora, basta un gol per rendere la sfida più aperta. Non nego che c’è sicuramente stata un po’ di stanchezza ma siamo stati bravi ad avere pazienza e i nuovi impulsi ci hanno permesso di cambiare passo, di essere più brillanti».
La verticalità del citato Macek, si è dunque rivelata decisiva. «Dovevamo essere più diretti sulla porta» - ha commentato il diretto interessato, che recentemente è stato più volte rispolverato in campionato. «Sono contentissimo quando sono in campo e la squadra riesce ad imporsi. È chiaro, vorrei giocare di più ma la fiducia in me stesso non è mai mancata». Pochi minuti dopo il suo assist, Koutsias si è ripetuto, questa volta grazie al suggerimento di Bislimi, che a fine partita si è espresso così: «Avevamo tremendamente bisogno di questa vittoria, che è ancor più importante poiché precede la sosta. Purtroppo, siamo nuovamente stati ingenui nel concedere una rete nel finale. Non abbiamo chiuso la contesa ed è un aspetto, questo, sul quale dobbiamo di certo lavorare e ora abbiamo il tempo per farlo. Eravamo in una situazione di piccola crisi, ma non abbiamo mai perso la speranza».
«Contenti per la reazione»
Già, le ambizioni importanti, classifica alla mano, restano vive. In un colpo solo, il Lugano ha recuperato tre punti su Servette, Basilea e Lucerna, tutte sconfitte in questo turno. «Al momento non siamo qui a festeggiare - ha commentato saggiamente Croci-Torti - ma siamo contenti per aver reagito alle difficoltà alle quali eravamo andati incontro. In questi casi non bisogna fare follie, cambiare troppo oppure mettere in discussione tutto il lavoro svolto precedentemente».
In questa situazione, indubbiamente delicata, un aiuto è arrivato anche da parte della società. «Ho sentito un grande sostegno da parte di Pelzer: mi è stato vicino, anche fisicamente e certi abbracci non li dimentico di certo. Lo ringrazio per questo e credo che contro il Winterthur abbiamo giocato con carattere e coraggio anche grazie alla spinta che ci ha sempre garantito. Alle nostre spalle - ha concluso il mister - possiamo contare su persone ambiziose, che al tempo stesso, però, non ci mettono pressione e ci sostengono».