Calcio

Chouik: «Una botta di energia per il prosieguo»

Per l'autore del 2-2 che ha permesso al Bellinzona di pareggiare a Carouge il punto dà morale ai granata
©Alessandro Crinari
Giacomo Notari
22.11.2024 23:37

Sembrava la fine già scritta di un soggiorno da incubo. Un soggiorno, già, non solo una partita. Recandosi a Ginevra durante la giornata di giovedì, i granata hanno infatti dovuto fare i conti con il traffico e la neve, arrivando in albergo alle tre di notte, a ben tredici ore dalla loro partenza dal Ticino. E chissà come sarebbe stata l’atmosfera nel pullman nel viaggio di ritorno, se la rete del 2-1 segnata su rigore dai padroni di casa oltre il 90’ fosse stata l’ultima della serata.

Per fortuna del Bellinzona però, ci ha pensato proprio un ginevrino, Isleam Chouik, a concludere in modo dolce le pazze ventiquattr’ore dell’ACB, pareggiando al 95’. «Mentalmente entrare subito dopo la loro rete non è stato facile, ma sapevo che avremmo avuto almeno un’occasione, e ho visto che la squadra ci credeva», - ha raccontato l’attaccante granata a fine gara. «Abbiamo dato tutto per provare a pareggiarla, e alla fine sono riuscito a farmi trovare nel posto giusto al momento giusto».

La giusta ricompensa

Quest’ultima rete non deve però, nonostante lo scenario hitchcockiano, essere classificata come un miracolo. Il punto ottenuto dalla squadra di Manuel Benavente – squalificato venerdì, ma presente in tribuna – non fa infatti una piega. In casa della seconda forza del campionato, il Bellinzona è infatti riuscito a controllare per praticamente novanta minuti il gioco del Carouge.

Il portiere Enzler non è quasi mai stato chiamato in causa, fatta eccezione per le due reti, sulle quali ha potuto fare ben poco. «Li abbiamo studiati tanto e abbiamo cercato di difenderci al meglio», ha sottolineato l’autore del 2-2 . «I primi minuti sono stati difficili, ma poi siamo entrati in partita e abbiamo tenuto loro testa a livello di gioco. Sapevamo che avrebbero provato a sfruttare la profondità e penso che siamo riusciti a bloccarli piuttosto bene». Farsi beffare al novantesimo dopo un ingenuo fallo in area di Tokam – già colpevole di una palla persa sull’azione dell’1-0 – sarebbe stato davvero severo. «Ripartire da qui con una quarta sconfitta di fila sarebbe stato un ulteriore duro colpo al morale, che già non è alle stelle in questo momento», ha ammesso il giovane attaccante. «Penso invece che questo finale di partita potrà darci energie per il prosieguo del campionato».

Più forti delle assenze

Parlare di un pareggio che sa di vittoria, tenendo conto dello scenario della partita ma anche del già citato contesto, sembra appropriato. Inoltre, non va dimenticato che l’ACB si è presentato a Carouge senza lo squalificato Mihajlovic e gli infortunati Chacón, Sabbatini e Sauter, quest’ultimo fuori da tempo e ormai operato. Tanti i pezzi pregiati, insomma. Eppure, giocando in modo generoso, soprattutto a livello difensivo, il Bellinzona ha fatto dimenticare queste pesanti assenze. Sul fronte dell’attacco, L’ghoul è parso a tratti scatenato. I giovani Diarra, alla prima da titolare, e Chouik, decisivo con il suo gol in zona Cesarini, hanno invece dato anche loro risposte importanti. La sensazione è proprio che in questo contesto difficile l’ACB riscoperto una delle sue caratteristiche che gli avevano permesso di fare così bene ad inizio campionato. Nella speranza, come sottolineato in precedenza dall’eroe di serata, che un finale del genere possa dare un nuovo slancio alla stagione dei granata. Perché la serie di sconfitte si è fermata a tre, ma e altresì vero che a un certo punto occorrerà anche tornare a vincere.

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