«Due pesi e due misure, forse ho attaccato la persona sbagliata»
Sei minuti. Il tempo di contemplare la bellezza del gesto tecnico di Bislimi, che al 61’ ha illusoriamente portato in vantaggio il Lugano con una rete spettacolare. Una perla di rara bellezza. Poi, in casa Lugano è sprofondato il caos. E l’oscurità, sfociata nella seconda battuta d’arresto consecutiva. Alla swissporarena, infine, a imporsi è stato il Lucerna. In rimonta, per 3-1. In un match segnato dalle polemiche che i bianconeri avrebbero potuto e dovuto concludere meglio.
«Il rigore ha condizionato l’esito del confronto»
A fungere da spartiacque, nei già citati sei minuti poco dopo l’ora di gioco, è stato in effetti un episodio controverso. Che non mancherà di fare discutere. In sintesi, sugli sviluppi di un’azione dei padroni di casa, poco dopo l’1-0 ospite, Lukas Mai ha toccato il pallone con la parte superiore della spalla. «Un tocco - afferma Mattia Croci-Torti a fine incontro - che nessuno ha notato. Nemmeno giocatori e staff tecnico dello stesso Lucerna. Nessuno ha protestato, nessuno ha detto nulla. Eppure, dal VAR, è giunta una segnalazione». Già, e nella stanza dei bottoni, per l’occasione, c’era Sandro Schärer. Criticato pochi giorni fa dallo stesso «Crus» per la sua conduzione di Lugano-Young Boys. «Forse ho attaccato la persona sbagliata», taglia corto con un sorriso amaro il tecnico, che poi rincara: «Mi sembra che in queste occasioni vengano usati due pesi e due misure». Il 40.enne momò, nell’occasione, ha per un attimo perso la necessaria lucidità. E con lui la squadra, che dopo aver incassato l’1-1 ha poi concesso un secondo gol due minuti più tardi. «Ci è mancata un po’ di concentrazione, e la spinta del pubblico lucernese ha poi fatto il resto. Ci siamo disuniti, perdendo qualcosina sotto l’aspetto nervoso. Peccato, perché ho visto una buona partita da parte nostra. E anche chi oggi ha trovato una maglia da titolare dopo tanto tempo, non ha fatto rimpiangere chi si è per una volta accomodato in panchina. Penso ad Amoura, molto frizzante specialmente nella prima parte del match. Ma anche Haile-Selassie e Bislimi, entrambi molto propositivi. No, non abbiamo perso per questo turnover dettato dalla necessità di far giocare chi stava fisicamente meglio. Ripeto, a condizionare l’esito di questo confronto è stato quell’episodio a pochi minuti dal gol del vantaggio».
Ziegler escluso per motivi disciplinari
Incluso nel ricambio operato nell’undici titolare, ma non per infortunio o scelta tecnica, vi era anche Reto Ziegler, che non ha intrapreso la trasferta a Lucerna poiché non convocato per motivi disciplinari. «Con Reto c’è stato sicuramente un problema, ne parleremo con calma settimana prossima. Oggi è giusto parlare della squadra e non di un singolo giocatore» chiosa il tecnico bianconero.