«I gol subiti? No, mi fanno arrabbiare quelli sbagliati»
«Non sono uno zemaniano, ma...». Mattia Croci-Torti preferisce guardare avanti. In tutti i sensi. Tenendosi stretto il pareggio casalingo contro il Basilea e tenendo alta la tensione in vista della sfida esterna contro il Winterthur, fanalino di coda della Super League. L'allenatore del Lugano, però, il boemo lo cita per un altro motivo. Quando, cioè, gli si chiede se il numero di gol subiti dalla sua squadra non costituisca una pregiudiziale nella rincorsa al titolo di campione svizzero.
«Francamente provo maggiore rabbia per le reti che non facciamo» afferma il Crus, ribaltando la questione a poche ore dal match della Schützenwiese. «Se guardo ai gol incassati, beh, osservo tanti errori individuali. Su questo fronte, dunque, va aumentato il livello di concentrazione dei singoli. Detto ciò, è sul fronte offensivo che dobbiamo fare di più. Anche con i centrocampisti. Prendiamo il match di domenica con i renani: se avessimo trovato la terza rete, non ci saremmo soffermati a lungo sul rigore firmato da Shaqiri allo scadere. Sui rimpianti. Tradotto: le partite si vincono facendo un gol in più dell'avversario. E, di riflesso, migliorando il livello di efficienza sotto porta».
Contro il Winterthur, in questo senso, ci si attende di più da chi sarà chiamato a guidare l'attacco bianconero. «Koutsias? No, non è ancora il caso di sostituire Vladi, autore di una gara di sostanza con il Basilea. Shkelqim merita di avere altre chance». D'accordo, ma in assenza di Steffen tutto il reparto sarà chiamato ad alzare il proprio livello. «La squalifica di Renato, ad ogni modo, non può essere considerata una variabile determinante» tiene a precisare Croci-Torti. «Chi è subentrato domenica scorsa, per esempio, ha fatto molto bene». Insomma, prepariamoci a una maglia da titolare per Hicham Mahou.
Il Lugano, spiega il tecnico momò, «dovrà avere molta pazienza» al cospetto del Winterthur. «Trovare spazi sarà complicato. Come a Berna, con lo Young Boys, gli zurighesi non molleranno un centimetro sul piano difensivo». I 3 punti, tuttavia, servono come il pane a entrambe le compagini. Da un lato per non smarrire la leadership del campionato. Dall'altro per non farsi sfuggire la categoria anzitempo. «La salvezza del Winterthur - indica il Crus - passerà soprattutto dalle gare casalinghe. Ecco perché, anche per i nostri rivali, si tratta della prima partita del 2025 da vincere assolutamente». Inutile tuttavia sottolineare quale delle due formazioni vestirà i panni della favorita.