Playoff mondiali

Italia alla frutta, passa la Macedonia

Gli Azzurri campioni d'Europa eliminati da Alioski e compagni: decide Trajkovski, addio Qatar 2022
© EPA/CARMELO IMBESI
Massimo Solari
24.03.2022 22:40

Come nel 2017. Forse, anzi di sicuro più clamorosamente. Considerate le forze in campo, così come le premesse. Ieri era stata la Svezia. Oggi è la Macedonia ad andare di traverso all’Italia. Sì, è tutto vero. I campioni d’Europa in carica non andranno ai Mondiali in Qatar. Incredibile. È la seconda volta consecutiva. E, a dispetto dei pronostici, non è servita nemmeno l’ostica sfida contro il Portogallo - vincente nell’altra semifinale con la Turchia - per decretare la morte sportiva degli Azzurri. A tramortire la formazione di Roberto Mancini, al contrario, è stato Aleksandar Trajkovski, 29 anni e nelle gambe l’esotico campionato saudita. Il suo destro da fuori area, nonché unico tiro nello specchio della porta avversaria, non ha lasciato scampo a Gigio Donnarumma. Al novantaduesimo minuto, al tramonto di una partita che l’Italia aveva dominato, pasticciando però come non mai negli ultimi 20 metri. E sbattendo, una, due, dieci volte, contro l’orgoglio macedone.

La profezia di Alioski

Ezgjan Alioski, d’altronde, lo aveva detto. Sperato, anche. Con tutto se stesso. «Con gli Azzurri servirà un miracolo. Ma i miracoli, nel calcio, esistono». Una profezia, quella che «Gianni» ha concesso al Corriere del Ticino a inizio settimana. Prima di adoperarsi - con una formazione di buona volontà e poco più - per tramutarla in realtà. Il Renzo Barbera di Palermo, scelto in qualità di portafortuna, è rimasto senza parole. Mentre dagli occhi dei protagonisti iniziavano a sgorgare lacrime. Delusione e vergogna. Alcuni di loro erano presenti anche a San Siro, cinque anni fa. Quando sul patibolo - dopo la sconfitta di Solna - erano finiti Gian Piero Ventura e le sue scelte controverse. Mancini, in ottica Mondiale, non ha dunque saputo fare meglio. Sperperando, nel giro di sei mesi o poco più, il credito e l’entusiasmo guadagnati sul palcoscenico europeo.

Mancio ai saluti?

Ma com’è stato possibile? Al netto della prova scadente di questa sera - solo Verratti e l’impreciso Berardi si sono salvati -, il peccato mortale è da ricercare altrove. «Paghiamo alcuni errori - ha ammesso non a caso capitan Chiellini - commessi da settembre in poi». Già, quando a sfilare il biglietto per Qatar 2022 da sotto il naso dell’Italia è stata la Svizzera. «Siamo distrutti, ma non abbiamo fallito l’obiettivo a causa di un atteggiamento presuntuoso» ha voluto chiarire comunque il difensore della Juventus. Per il veterano potrebbe essere stata l’ultima gara con la maglia azzurra. E forse non solo per lui. «Il mio futuro? Ora vedremo» ha dichiarato il ct Mancini. «È la più grande delusione della mia carriera». A ore le dimissioni?

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